Pulire le orecchie di un gatto, guida completa: attenzioni, rimedi casalinghi e prodotti utili
La salute del nostro amico a quattro zampe passa anche dalla cura della sua igiene, pulire le orecchie di un gatto non è certo un dettaglio di poco conto
Vedere il nostro amico a quattro zampe felice e pimpante è una vera gioia. Il desiderio maggiore che vogliamo che si realizzi quando si parla di lui. Faremmo di tutto affinché stesse sempre bene e non dovesse subire il benché minimo fastidio.
Questa procedura è sempre utile, ma caldamente consigliata in presenza di orecchie ampie, e in caso di allergie frequenti. In realtà è anche molto semplice, bisogna solo fare attenzione che non ci siano lesioni o infezioni di qualche tipo.
Pulire le orecchie di un gatto è una sana abitudine, un indicatore importante della sua salute. Per farlo nel modo migliore, però non è bene ricorrere al fai da te o al sentito dire. Meglio avvalersi del consiglio del proprio veterinario di fiducia, colui che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente o meno.
Analisi accurata delle orecchie
Perché la nostra piccola palla di pelo si fidi e gli sembri tutto quasi come un gioco (anche la pulizia delle zone più delicate del suo corpo), è bene farla sedere accanto a sé e coccolarla un po’, prima di procedere. Questa posizione sarà anche particolarmente favorevole per guardare con facilità la parte interna dell’orecchio: se si nota sporcizia o cerume, la pulizia è necessaria, altrimenti si può soprassedere ancora un poco ed evitare stress inutile e con una frequenza esagerata.
Pulire le orecchie di un gatto, a maggior ragione, è sconsigliato in presenza di graffi, ferite o croste, o quando fuoriescono liquidi e secrezioni dense. In questo caso è bene che intervenga il veterinario per capire qual è la situazione generale e cosa è meglio fare per evitare che la situazione degeneri. In sostanza, si può agire solo su delle parti del corpo che non hanno dei danni cutanei, che possono far ammalare o anche semplicemente soffrire il nostro amico a quattro zampe.
Una buona abitudine quotidiana
La salute delle orecchie del nostro amico a quattro zampe è davvero un bene prezioso, una questione da preservare e da tenere sotto controllo. Questa parte del corpo, così come la bocca, i denti e gli occhi, necessita di cure giornaliere che li mantengano sempre puliti, sani e limpidi. Vanno preservati come fossero un tesoro. Il tesoro del nostro adorato Miao che fa affidamento su di loro per condurre uno stile di vita sereno, dinamico e salutare.
E sono proprio i semplici gesti giornalieri di pulizia e detersione (sia dell’orecchio che della zona circostante) che svolgono alcune funzioni importanti e contribuiscono alla salute e al benessere generale dei nostri amici a quattro zampe, coloro che consideriamo parte integrante della famiglia alla stessa stregua dei figli.
In tal senso è importante sapere anche come pulire gli occhi di un gatto e prevenire eventuali malesseri. Un’igiene regolare riduce innanzitutto gli effetti irritanti delle polveri e degli inquinanti presenti nell’ambiente. Soprattutto se si vive in una zona urbana con traffico e smog. Allontana inoltre sostanze nocive o allergizzanti, così come alcune impurità di vario genere, piccoli peli, insetti o granelli di sabbia che sfregano contro la superficie dell’orecchio e la irritano. A tal proposito può tornare utile scoprire come pulire i denti di un gatto.
Arrossamenti e irritazioni croniche
Una regolare pulizia e una detersione quotidiana delle orecchie del nostro amico a quattro zampe è anche un ottimo modo per alleviare fastidiosi arrossamenti o irritazioni croniche. Causate da problemi che alterano la normale lubrificazione oppure che sono associabili alla particolare conformazione delle orecchie, tipica di alcune razze di gatti. A tal proposito, può essere interessante saperne di più su come massaggiare le orecchie al gatto. La pulizia regolare delle orecchie è un sistema efficace per contrastare un’abbondante lacrimazione e limitare la brutta colorazione del pelo, che spesso si nota negli esemplari con il mantello chiaro.
Pulire le orecchie di un gatto va dunque ben oltre un discorso puramente estetico ed igienico. È in realtà una buona abitudine per proteggere questo delicato, quanto prezioso, organo di senso e mettere al riparo i nostri amici a quattro zampe da tanti problemi di salute, che potrebbero avere pesanti conseguenze sulla loro capacità uditiva, sulla qualità di vita e sul loro benessere generale. Seppur essere un gatto sordo non precluda la possibilità di vivere una bella vita, grazie agli altri sensi di Miao abbondantemente sviluppati, cerchiamo di evitare tutto quello che possa mettere in pericolo il suo udito.
Imparare a riconoscere i sintomi di un malessere
Scorrazzare in un ampio prato, annusare tutto ciò che lo circonda è sinonimo di festa per il nostro caro Miao. Una festa con alcune insidie dietro l’angolo. Attenzione, quindi, a parassiti e a corpi estranei. Anche gli acari, le zecche e le pulci amano abitare l’orecchio: si nascondono al suo interno o nelle zone limitrofe. A tal proposito, può tornare utile saperne di più su come si individuano le uova di pulci nel gatto e come rimuoverle. Senza mettere a repentaglio la salute di bipedi e quadrupedi.
Gli acari provocano un fastidioso prurito, che porta il nostro amico a quattro zampe a grattarsi, e questo può causare secrezioni dense e scure. Quando a questi sintomi si aggiunge il cattivo odore siamo davanti a un’infezione da lievito. Più facile da curare, ma anche molto dolorosa, è l’infezione batterica. Anche qui, importante è la diagnosi e l’eventuale intervento di uno specialista e sapere cosa fare se il gatto ha gli acari nell’orecchio.
Non è raro trovare delle piccole neoformazioni, ma non dobbiamo averne paura: nella maggior parte dei casi si tratta di cisti cutanee, o reazioni da trauma o morsi di insetti. È comunque meglio essere prudenti ed escludere un eventuale tumore: se non spariscono nel giro di una settimana, crescono o danno fastidio al gatto è bene chiamare lo specialista ed escludere il peggio. Meglio una visita in più ed essere rassicurati, che prendere sottogamba una situazione che, se trascurata, può causare anche conseguenze di una certa entità, sino alla morte.
Orecchie del gatto e secrezioni sospette
Pulire le orecchie di un gatto è importante per evitare che eventuali sostanze prodotte per una questione di protezione possano in realtà risultare un problema e favorire la formazione di infezioni o altre patologie uditive. È un buon metodo per prevenire l’otite nel gatto per esempio, a sua volta causata da possibili allergie, irritazioni o una lacrimazione insufficiente.
Molto dipende dallo stile di vista che conduce il nostro amico a quattro zampe. Un esemplare, per esempio, prevalentemente sedentario e casalingo non avrà le stesse esigenze di un suo simile che ama andare al parco, fare gita fuori porta e scavare buche nel terreno.
La terra è un nemico
È bene sottolineare che i nostri amici a quattro zampe possono andare incontro ad alcuni fastidi alle orecchie perché hanno la testa spesso a contatto con il terreno. I gatti che annusano tutto, per esempio, soprattutto se hanno le orecchie lunghe e se quando tornano a casa dalla passeggiata in giardino non vengono puliti come si deve, rischiano di accumulare sporcizia che può ledere il loro benessere. L’igiene, quindi, è la prima terapia da mettere in pratica per evitare che si debbano programmare visite extra dallo specialista per tamponare una situazione critica.
Non è raro che il nostro adorato Miao abbia qualche fastidio alle orecchie e si gratti per cercare di alleviare il malessere, in particolare d’estate, quando gli capita di andare al mare e di entrare a contatto con la sabbia, eventuale ghiaia e l’acqua di mare. Ebbene, sì, acqua e gatti alle volte vanno d’accordo. Se, dopo una sessione di gioco divertente all’aperto, torniamo a casa e passiamo in rassegna ogni parte del corpo del gatto, zampe comprese perché parecchio delicate, abbiamo fatto un ottimo lavoro di prevenzione. A tal proposito, può tornare utile saper riconoscere il colpo di sole nel gatto ed evitarlo.
Come togliere le croste dalle orecchie
Per sapere con quale frequenza pulire le orecchie di un gatto, avvaliamoci del parere dei professionisti del settore. Evitiamo in tutti i casi il fai da te e non seguiamo i consigli di amici e parenti che si dicono grandi conoscitori degli animali. Una procedura errata, troppo poco frequente o ripetuta a intervalli troppo ravvicinati, può danneggiare anche in maniera permanente l’udito della nostra piccola palla di pelo. In tal senso, può essere interessante un focus sul gatto sordo e sul modo in cui possiamo prendercene cura senza troppe difficoltà.
Di norma a incidere molto è lo stile di vita che conduce il nostro amato Miao. Se passa le giornate a casa e il suo unico momento di sfogo è nel marciapiede sotto casa è probabile che dovremo fare i conti con l’iperattività e una canalizzazione delle energie inappropriata, ma le sue orecchie quasi sicuramente sono a posto. Gli agenti atmosferici con cui si trova a dover avere a che fare non sono quelli che si trovano in natura e non mettono quasi mai a repentaglio la salute delle orecchie.
Diverso è se il nostro amico a quattro zampe passa molto tempo all’aperto e l’avventura è una componente importante della sua esistenza. In quel caso l’igiene dovrà essere monitorata con maggiore attenzione. In genere, un amico a quattro zampe che sta bene e non presenta alcuna patologia uditiva necessita di una pulizia settimanale, ma a stabilirlo deve essere il veterinario di fiducia dopo un’attenta analisi della situazione.
I momenti topici
Prestiamo particolare attenzione alla pulizia nei momenti clou della giornata, soprattutto quando esce in esterna: quando mangia e beve o se lo portiamo a divertirsi al mare evitando le ore di caldo eccessivo. Attenzione soprattutto al muso e agli occhi, alle zampe e alla coda. Il bagno di norma non è consigliabile, ma chiediamo conferma allo specialista che farà una valutazione complessiva e non solo legata alle caratteristiche standard di razza.
È possibile che il veterinario, in una condizione di salute compromessa a causa di una infezione o un’allergia, prescriva una cura specifica e consigli un trattamento con garze e acqua fisiologica da affiancare. Se il nostro adorato Miao è solito avere problemi di questo tipo, non rifacciamoci a terapie precedenti: ogni caso è a sé e merita di essere analizzato e trattato con cura. Non è detto che il tipo di problema sia sempre il medesimo e il farmaco sia sempre efficace.
Come pulire le orecchie correttamente
Che si scelga una lozione specifica o si decida di usare i comuni prodotti già presenti in casa, l’importante è non andare oltre i padiglioni auricolari e non versare il detergente direttamente nel canale uditivo. Un errore del genere potrebbe compromettere definitivamente e in maniera irreversibile lo stato di uno dei sensi più utili al nostro amico a quattro zampe (soprattutto se non vive al sicuro di una casa, ma corre dei pericoli).
Alcuni cucchiai di aceto, mischiati alla stessa quantità di alcol, sono un ottimo rimedio per pulire le orecchie di un gatto. Per evitare che si infastidisca è bene fare attenzione che sia a temperatura ambiente. Procediamo con delicatezza e facciamo in modo che sia tranquillo e sereno, che tutto sia vissuto come un gioco e che non si rischi l’attacco di panico nel gatto per esempio.
L’utilizzo di un batuffolo di cotone o di una garza sterile evita sprechi di prodotto. Tamponare delicatamente la parte interna del padiglione auricolare è sufficiente a eliminare la presenza di sporco o cerume. Qualora dovesse essere necessario è sufficiente ripetere l’operazione più volte cambiando il batuffolo di cotone. L’irrigazione completa dell’orecchio deve avvenire solo sotto indicazione veterinaria. Una volta terminato, basta lasciare che il gatto scuota la testa: è un istinto naturale che elimina il prodotto in eccesso.
Come un vero e proprio addestramento
L’utilizzo del batuffolo, o di qualsiasi altro strumento di pulizia, deve essere anticipato a una fase di vero e proprio addestramento. Un periodo di assestamento in cui il nostro amico a quattro zampe si abitua al nuovo accessorio. In sostanza, prima di lavare le orecchie, cerchiamo di farlo familiarizzare con garze e lozioni. Soprattutto le prime volte cerchiamo di pulire le orecchie di un gatto in momenti di serenità, magari mentre gioca con noi.
Come ogni sessione di addestramento, infatti, ci vuole costanza, pazienza e pianificazione. Il tutto deve avvenire all’insegna del relax e del divertimento. All’inizio avremo qualche difficoltà, una sorta di resistenza, ma se la pulizia viene effettuata in serie, nel giro di poche settimane Miao riconoscerà come normale questo comportamento e lo aspetterà se verrà eseguito con regolare cadenza.
Tuttavia questa abitudine non deve cominciare in maniera precoce. I cuccioli di gatto più piccoli di otto settimane non devono essere sottoposti all’igiene. Di contro, un amico a quattro zampe adulto o in là con gli anni avrà una socializzazione talmente radicata da fare risultare problematici i nuovi insegnamenti. Ci vorrà una dose di pazienza in più.
Focus sui cuccioli
Non è difficile capire quando pulire le orecchie di un gatto, anche nel caso in cui dovesse essere ancora un cucciolo fragile e indifeso. Se il nostro è in salute, senza nessun tipo di problema specifico, basta una cura mirata una o massimo due volte alla settimana.
Comunque è importante intervenire ogni volta che si sporcano; altrimenti viene bloccata la lubrificazione e possono subentrare delle pericolose infezioni. Inoltre risulta essere un sollievo per lo stesso amico a quattro zampe, che in caso contrario proverà solo molto fastidio. Se il nostro adorato Miao ha le orecchie particolarmente delicate e una condizione di salute che li rende più vulnerabili, è consigliabile intervenire sino a due volte al giorno.
La prevenzione
Pulire le orecchie di un gatto ci permette di prevenire l’insorgenza di problemi legati al padiglione uditivo, un dettaglio non di poco conto. Se rimaniamo un nemico anche dopo una fase iniziale di assestamento, possiamo provare somministrando al felino crocchette e dolcetti a mo’ di rinforzo positivo. Inoltre, ci sono dei prodotti specifici a tale scopo; tuttavia tutti questi sono dei palliativi che non potranno mai sostituire l’efficacia di una pulizia delle orecchie come suggerito dallo specialista.
Per maggiori informazioni e delucidazioni è consigliabile rivolgervi al proprio veterinario di fiducia che potrà a sua volta consigliarci dei prodotti specifici ed efficaci per non tralasciare l’igiene del nostro amico a quattro zampe, nel caso in cui ci rendessimo conto che la pulizia risulta difficile.
Ogni proprietario desidera che il proprio amico a quattro zampe sia sempre felice e in salute, ma non tutti sanno che una buona igiene è fondamentale per il benessere degli animali domestici. Quindi, se vogliamo che il gatto sia sempre in forma, dovremo pulirgli le orecchie con una certa regolarità.
Consigli utili e avvertenze
Un buon momento per pulire le orecchie di un gatto è dopo una nuotata, così da eliminare l’acqua residua e ridurre il rischio di infezioni. È consigliato rivolgersi al veterinario se il gatto ha sofferto di problemi legati al condotto uditivo. Importante è non andare troppo in profondità e non rischiare di lesionare la parte curva più interna, più vicina alla testa.
Mai usare il cotton fioc: potrebbe spingere più in giù e lesionare il timpano. Un premio appena terminato farà sì che in futuro ci sia maggiore collaborazione.