Pulire gli occhi al gatto e togliere le croste: come farlo
Come si suol dire, prevenire è meglio che curare. Ecco perché pulire gli occhi al gatto è importante e dobbiamo imparare a farlo nel modo appropriato
La salute della nostra piccola palla di pelo è di primaria importanza. Da questa passa anche la cura del suo corpo e quindi pure le procedure per la pulizia. Si tratta di pratiche che vanno fatte con cura e non lasciate al caso o al fai da te. Una cattiva gestione, infatti, potrebbe compromettere la salute di Miao e di una parte estremamente delicata e fondamentale per garantirgli un buon stile di vita.
Se siamo alla prima esperienza con un amico a quattro zampe, chiediamo il parere e il supporto – anche pratico se necessario – al veterinario di fiducia che conosce anche eventuali pregressi clinici e caratteristiche di razza che possono incidere negativamente sul benessere di Micio e richiedere un approccio ad hoc.
Pulire gli occhi al gatto non è una procedura da sottovalutare, perché si tratta di una zona estremamente delicata che va trattata con cura. Affidiamoci ai consigli di un esperto e procediamo sempre lentamente e con attenzione.
Indice
- Perché è importante pulire gli occhi al gatto
- Occhi del gatto e secrezioni
- Pulire gli occhi incrostati al gatto
- Come pulire gli occhi con l’acqua fisiologica
- Cura degli occhi nei gattini
- Pulire gli occhi al gatto, molte persone ci hanno chiesto anche
Perché è importante pulire gli occhi al gatto
La salute degli occhi del nostro amico a quattro zampe è davvero un bene prezioso, una questione da preservare e da tenere sotto controllo. Gli occhi, così come la bocca e le orecchie, necessitano di cure giornaliere che li mantengano sempre puliti, sani e limpidi. Vanno preservati come fossero un tesoro: il tesoro di Micio che fa affidamento su di loro per condurre uno stile di vita sereno, dinamico e salutare.
E sono proprio i semplici gesti giornalieri di pulizia e detersione (sia dell’occhio che della zona circostante) che svolgono alcune funzioni importanti e contribuiscono alla salute e al benessere generale dei nostri amici a quattro zampe, coloro che consideriamo parte integrante della famiglia alla stessa stregua dei figli.
Un’igiene oculare regolare riduce innanzitutto gli effetti irritanti delle polveri e degli inquinanti presenti nell’ambiente, soprattutto se si vive in una zona urbana con traffico e smog. Allontana inoltre sostanze nocive o allergizzanti, così come alcune impurità di vario genere, piccoli peli, insetti o granelli di sabbia che sfregano contro la superficie oculare e la irritano.
Il pelo sugli occhi
Particolarmente soggette a situazioni del genere sono le razze di amici a quattro zampe che hanno gli occhi coperti dal pelo e quindi a stretto contatto con la retina. Loro più di tutti hanno bisogno che la toelettatura – praticata da esperti del settore – sia programmata a intervalli regolari e ravvicinati. Una piccola distrazione potrebbe causare non pochi disturbi alla nostra piccola palla di pelo.
La prassi tipica dell’igiene degli occhi permette di rimuovere croste e secrezioni di vario genere, mettendoci nelle condizioni di capire, a seconda della quantità e delle caratteristiche di queste sostanze – dal colore all’odore, dalla consistenza alla frequenza con cui si ripresentano – , se sia opportuno contattare prima possibile il veterinario di fiducia, così da tenere alla larga eventuali infezioni che possono essere anche di una certa entità. Il nostro consiglio è sempre quello di fare una telefonata e di programmare una visita in più, al fine di essere rassicurati, anziché prendere sottogamba la questione.
Arrossamenti e irritazioni croniche
Una regolare pulizia e una detersione quotidiana degli occhi del nostro amico a quattro zampe è anche un ottimo modo per alleviare fastidiosi arrossamenti o irritazioni croniche, causate da problemi che alterano la normale lubrificazione dell’occhio – come le cheratocongiuntiviti – oppure che sono associabili alla particolare conformazione delle palpebre, tipica di alcune razze di gatti. La pulizia quotidiana degli occhi è un sistema efficace per contrastare un’abbondante lacrimazione e limitare la brutta colorazione del pelo, che spesso si nota nei gatti a mantello chiaro.
Pulire gli occhi di un gatto va dunque ben oltre un discorso puramente estetico ed igienico. È in realtà una buona abitudine per proteggere questo delicato, quanto prezioso, organo di senso e mettere al riparo i nostri amici a quattro zampe da tanti problemi di salute, che potrebbero avere pesanti conseguenze sulla loro capacità visiva, sulla qualità di vita e sul loro benessere generale. Seppur essere un gatto cieco non precluda la possibilità di vivere una bella vita, grazie agli altri sensi di Miao abbondantemente sviluppati, cerchiamo di evitare tutto quello che possa mettere in pericolo la sua vista. A tal proposito, può tornare utile sapere quali sono gli alimenti utili alla vista del gatto.
Occhi del gatto e secrezioni
Pulire gli occhi di un gatto è importante per evitare che eventuali sostanze prodotte per una questione di protezione possano in realtà risultare un problema e favorire la formazione di infezioni o altre patologie oculari. È un buon metodo per prevenire la congiuntivite nel gatto, per esempio, a sua volta causata da possibili allergie, irritazioni o una lacrimazione insufficiente.
Molto dipende dallo stile di vita che conduce il nostro amico a quattro zampe. Un esemplare, per esempio, prevalentemente sedentario e casalingo non avrà le stesse esigenze di un suo simile che ama andare al parco, fare gita fuori porta e scavare buche nel terreno.
È bene sottolineare che i nostri amici a quattro zampe possono andare incontro ad alcuni fastidi agli occhi perché hanno il muso spesso a contatto con il terreno. I gatti che annusano tutto, per esempio, se quando tornano a casa dalla passeggiata in giardino non vengono puliti come si deve, rischiano di accumulare sporcizia che può ledere il loro benessere. L’igiene, quindi, è la prima terapia da mettere in pratica per evitare che si debbano programmare visite extra dallo specialista per tamponare una situazione critica.
Non è raro che il nostro adorato Miao abbia qualche fastidio agli occhi, in particolare d’estate, quando gli capita di andare al mare e di entrare a contatto con la sabbia, eventuale ghiaia e l’acqua di mare. Ebbene, sì: gatti e acqua alle volte vanno d’accordo. Se, dopo una sessione di gioco divertente all’aperto, torniamo a casa e passiamo in rassegna ogni parte del corpo del cane, zampe comprese perché parecchio delicate, abbiamo fatto un ottimo lavoro di prevenzione. A tal proposito, può tornare utile saper riconoscere il colpo di sole nel gattino ed evitarlo.
Pulire gli occhi incrostati al gatto
Per sapere con quale frequenza pulire gli occhi di un gatto, avvaliamoci del parere dei professionisti del settore. Evitiamo in tutti i casi il fai da te e non seguiamo i consigli di amici e parenti che si dicono grandi conoscitori degli animali. Una procedura errata, troppo poco frequente o ripetuta a intervalli troppo ravvicinati, può danneggiare anche in maniera permanente la vista della nostra piccola palla di pelo. In tal senso, può essere interessante un focus sul gatto cieco e sul modo in cui possiamo prendercene cura senza troppe difficoltà.
Di norma a incidere molto è lo stile di vita che conduce il nostro amato Micio. Se passa le giornate a casa e il suo unico momento di sfogo è in giardino è probabile che dovremo fare i conti con l’iperattività e una canalizzazione delle energie inappropriata, ma i suoi occhi quasi sicuramente sono a posto. Gli agenti atmosferici con cui si trova a dover avere a che fare non sono quelli che si trovano in natura e non mettono quasi mai a repentaglio la salute degli occhi.
Diverso è se il nostro amico a quattro zampe passa molto tempo all’aperto e l’avventura è una componente importante della sua esistenza. In quel caso l’igiene dovrà essere monitorata con maggiore attenzione. In genere, un amico a quattro zampe che sta bene e non presenta alcuna patologia oculare necessita di una pulizia settimanale, ma a stabilirlo deve essere il veterinario di fiducia dopo un’attenta analisi della situazione.
Come pulire gli occhi con l’acqua fisiologica
Si inizia con una piccola quantità di prodotto e pulendo la palpebra superiore. Cerchiamo di dedicarci prima alle zone più esterne e successivamente a quelle più interne, che sono per altro le più delicate. È necessario pulire bene l’angolo affinché residui di lacrime non si accumulino nella zona: creerebbero croste ben più difficili da togliere senza che il nostro amato Miao si faccia male. Per ultimo dedichiamoci al perimetro e alla parte inferiore (sotto le ciglia), in modo tale che eventuali residui vengano del tutto rimossi.
Importante per i gatti a pelo lungo è tagliare l’eventuale pelo che si trova proprio davanti agli occhi. Impedisce non solo la visuale al nostro amato quadrupede, ma potrebbe anche insinuarsi all’interno degli occhi, innescando fastidi e probabili irritazioni. Non dimentichiamo che la prevenzione è la migliore delle terapie.
Cura degli occhi nei gattini
Non è difficile capire quando pulire gli occhi di un gatto, anche nel caso in cui dovesse essere ancora un cucciolo fragile e indifeso. Se il nostro è in salute, senza nessun tipo di problema oculare, basta una cura mirata una o massimo due volte alla settimana.
Comunque è importante intervenire ogni volta che si sporcano; altrimenti viene bloccata la lacrimazione e possono subentrare delle pericolose infezioni. Inoltre risulta essere un sollievo per lo stesso amico a quattro zampe, che in caso contrario proverà solo molto fastidio. Se Miao ha gli occhi particolarmente delicati e una condizione di salute che li rende più vulnerabili, è consigliabile intervenire sino a due volte al giorno.
Curiosità sugli occhi dei gattini
Quando i cuccioli di gatto nascono, gli occhi sono chiusi e l’apertura avviene intorno ai dieci giorni di vita. Un altro motivo per cui è importante che possano contare sul supporto della loro mamma. Il tempo tuttavia è solo indicativo, perché è possibile che l’apertura avvenga qualche giorno prima o qualche giorno dopo. I nostri amici a quattro zampe devono nascere perché le ghiandole oculari possano svilupparsi completamente. In questa prima fase devono rilasciare le lacrime che permettono all’occhio di non essere secco e di restare costantemente idratato.
Quando però gli occhi non si aprono è necessario consultare il veterinario di fiducia che cercherà di comprendere ciò che non va. Come già accennato, alcuni esemplari possono iniziare aprire gli occhi in un tempo cronologico più lungo rispetto ad altri; tuttavia se dopo venti giorni il cucciolo ha ancora gli occhi chiusi, è necessario rivolgersi ad un esperto. È bene sottolineare che è severamente sconsigliato attuare un’apertura manuale senza la presenza di uno specialista. I danni potrebbero essere ingenti e compromettere irrimediabilmente la vista del peloso, che potrebbe perfino rimanere cieco in modo permanente.
Pulire gli occhi al gatto, molte persone ci hanno chiesto anche:
Cosa vuol dire quando il gatto ha gli occhi sporchi?
Se il nostro gatto ha gli occhi sporchi e incrostati, magari con secrezioni e lacrime, potrebbe chiaramente essere segno di un problema di salute. Lo abbiamo visto e approfondito, ma qui vi suggeriamo qualcosa che potrebbe aiutarvi a capire se in effetti si tratta di un problema passeggero o di qualcosa di più grave che richiede l’intervento del veterinario:
- Gonfiore delle palpebre;
- Rossore agli occhi;
- Scarico oculare anomalo;
- Prurito compulsivo;
- Bulbo oculare sporgente.
Questi sintomi possono intaccare uno o entrambi gli occhi; in ogni caso è di fondamentale importanza riuscire a intervenire nel più breve tempo possibile, per evitare che la situazione possa precipitare. La tempestività è indispensabile perché non si rischi la perdita della vista.
Come pulire l’occhio del gatto con la camomilla?
Esistono diversi modi per pulire gli occhi di un gatto, dalla semplice acqua ai prodotti specifici (che devono sempre essere avallati da specialisti in materia). In genere, l’acqua serve per una pulizia superficiale finalizzata a togliere i residui che si trovano in prossimità degli occhi e non sono ancora entrati al loro interno e andati in profondità.
Esistono in commercio delle salviette delicate pensate per questo scopo, oppure possiamo usare delle garze sterili imbevute di acqua fisiologica o camomilla. La scelta dipende dal tipo di disturbo e comunque non spetta a noi farla. Durante la pulizia degli occhi è fondamentale stare molto attenti di non graffiarglieli o a lesionarli in alcun modo, cosa che potrebbe facilmente accadere se non si conosce la procedura più sicura. Le prime volte affidiamoci allo specialista e lasciamo che poi sia lui a insegnarci come fare.
Come pulire l’occhio del gatto con congiuntivite?
In caso di congiuntivite ci vuole un approccio un po’ più approfondito ed è necessario ricorrere ad alcuni accorgimenti specifici. È quasi certo che il veterinario di fiducia prescriverà dei prodotti detergenti pensati ad hoc e con una formulazione mirata alla risoluzione del problema specifico. Non dobbiamo MAI usare colliri o farmaci per uso umano! Il nostro amico a quattro zampe non ci somiglia e quello che può andare bene per noi non è detto che vada bene per lui. Non solo la prescrizione può farla solo il medico, ma sarà mirata al piccolo paziente in questione.