Proposta di legge in Australia garantirebbe cure gratuite agli animali domestici
Gli incentivi coprirebbero anche controlli annuali e interventi chirurgici complessi
Chiunque abbia un cane o un gatto, sa quanto, molto spesso, sia difficile affrontare le spese veterinarie. Molto spesso, queste spese elevate fungono da deterrente per l’adozione di un quattrozampe. Infatti, molte persone, spaventate dal fatto di non riuscire a sostenere tutte le spese che un animale domestico comporta, preferiscono fare a meno di accoglierne uno nelle proprie vite. Proprio per questo motivo, un parlamentare dello stato di Victoria, in Australia, ha proposto l’erogazione di cure gratuite per gli animali domestici.
Il parlamentare in questione si chiama Andy Meddick e fa parte del Partito per la Giustizia Animale. Ha parlato di questa misura come un qualcosa che riuscirebbe a rimediare alla carenza di veterinari nel paese. Di conseguenza, porrebbe rimedio anche alla carenza di cure per gli animali domestici. Nello stato di Victoria, infatti, la carenza di veterinari costringe i padroni di cani e gatti anche a dei lunghi spostamenti.
A Yahoo! News, Meddick ha dichiarato: “Questa non sarà solo una vittoria per gli animali da compagnia e la fauna selvatica, ma anche per i veterinari laboriosi e le squadre di infermieri. Significa che possiamo migliorare l’accesso, i costi e la disponibilità di un’assistenza sanitaria adeguata per gli animali. Tutti meritano di provare la gioia e la compagnia di un animale, indipendentemente da dove vivono o quanto guadagnano”.
Bronwyn Orr, presidente dell’Australian Veterinary Association, ha accolto favorevolmente questa proposta. Tuttavia, a suo parere bisognerebbe anche considerare che non ci sono stati investimenti sufficienti sulla professione veterinaria. Proprio per questo motivo, a suo avviso, bisognerebbe investire su questa professione. Del resto, non è utile avere delle cure veterinarie sovvenzionate se poi non si ha un veterinario da cui andare!
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Le spese mediche coperte sarebbero controlli annuali, iniezioni, cura delle ferite minori e interventi chirurgici complessi.
Cosa ne pensate di questa proposta? Fateci sapere nei commenti!
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