Prendersi cura di un Korat: come farlo alla perfezione, tutti i consigli utili

Quali sono i trucchi per prendersi cura al meglio di un Korat? Cerchiamo di conoscere meglio questo esemplare per capirne le maggiori esigenze.

Quali sono i suggerimenti che possiamo dare per prendersi cura di un Korat? Di cosa dobbiamo preoccuparci quando decidiamo di accogliere in casa un esemplare di questa razza? Ecco qualche informazione utile a riguardo.

Come accudire un Korat: suggerimenti e consigli

Korat gioca

Cosa dobbiamo sapere riguardo il Korat? Quali sono i consigli più utili per prendersi cura al meglio di lui? Quali sono i dettagli riguardo questa razza che non dobbiamo mai sottovalutare, qualora decidessimo di accoglierne in casa un esemplare? Cerchiamo di conoscere al meglio questo felino per scoprirne i maggiori segreti.

Il Korat è un felino dalle origini thailandesi, infatti rientra in quella categoria di gatti chiamati “orientali“. La storia delle sue origini è molto particolare, poiché legata a miti e leggende tipiche della cultura thailandese.

Quello che è certo, è che il Korat sia un animale da sempre considerato un grande porta-fortuna, un dono di buon auspicio che veniva fatto ai cari o alle persone importanti.

Tutt’oggi, il Korat è un gatto preziosissimo e molto raro, tanto che è molto difficile reperirne un esemplare non solo nel nostro paese, ma nel mondo.

Attualmente, rimane lo stesso la pratica di volerlo regalare piuttosto che comprare, proprio in virtù dei suoi presunti poteri magici di buon augurio, che valgono solo se l’esemplare venisse donato.

Cosa si deve tener presente, allora, qualora ci dovessero regalare un Korat? Che dobbiamo considerare per prenderci cura al meglio di lui? Quali sono le sue esigenze?

Carattere e temperamento: qual è la sua personalità?

korat sguardo intenso

Chi è il Korat? Qual è la personalità che dobbiamo aspettarci da questo splendido gatto dallo sguardo profondo? Può convivere tranquillamente nell’ambiente domestico oppure non è adatto alla famiglia e in generale agli umani? Scopriamo qualche dettaglio.

Il carattere del Korat è ben temprato e resistente. Impavido e coraggioso, è sempre ben predisposto a lanciarsi in qualche avventura senza paura o fatica. Iperattivo e divertente, adora giocare sia da solo che in compagnia, che essa sia di umani o di altri animali domestici. L’unica clausola, però, è che tutti riescano a rispettare le sue richieste e la sua personalità.

Sicuramente, occorre una buona e precoce socializzazione per fare in modo che il nostro Korat si ambienti serenamente nell’ambiente familiare. Questo si rende necessario non perché il suo carattere, altrimenti, non gli permetterebbe di farlo, ma perché il Korat mal sopporta il caos o i rumori forti.

Nel caso in cui la situazione si dovesse fare troppo caotica o confusa, potrebbe esserne spaventato e, di conseguenza, sarebbe portato a reagire d’istinto. Il suo “comportamento aggressivo” potrebbe riversarsi nel tirar fuori le unghie ben affilate in forma di difesa dall’eventuale pericolo.

Ecco perché, soprattutto in presenza di bambini o di altri animali in casa che possano creare dei momenti scompiglio, è fondamentale educare il Korat ad adattarsi fin da cucciolo.

Oltre a questa piccola accortezza da seguire per prendersi cura al meglio di un Korat, possiamo stare abbastanza tranquilli riguardo il suo temperamento. La sua personalità, quando si rende disponibile per fidarsi dell’altro e per capire che nessuno vuole fargli del male, lo rende un ottimo amico da compagnia con cui condividere una bella quotidianità.

Altra caratteristica che contraddistingue il Korat è il suo miagolio dal tono altissimo e intenso. I suoni che emana la sua voce sono fortissimi, chiari e molto energici. Si può, dunque, ben affermare che il Korat sappia davvero come farsi rispettare e anche come farsi notare e sentire!

Infatti, possiamo stare certi di una cosa: ottiene sempre ciò che vuole! Pretende che le attenzioni del suo padroncino siano sempre concentrate su di lui, affinché ogni sua esigenza possa essere risolta al meglio.

Anche in questo caso, ci si ricollega all’idea della socializzazione: questo carattere molto forte rende il Korat un gatto “dominante”, che tende a voler prevalere sugli altri per ottenere tutti gli obiettivi che si prefigge.

In presenza soprattutto di altri animali, questo atteggiamento non sempre si rivela positivo. Ecco, allora, che si rende necessario tenere a bada tale temperamento e cercare di migliorare il rapporto, cominciando a far capire al gatto cosa significhi “socializzare” e “rispettare l’altro” fin dalla tenerissima età.

Stato di salute e benessere

korat in giro

Per prendersi cura di un Korat, ci si deve preoccupare di qualche malattia particolare che, col tempo, è stata definita tipica della razza? Come potremmo noi, da buoni padroncini, provvedere a farlo stare sempre bene e in salute?

Una patologia a cui molto spesso è soggetto il Korat, che sembra essere genetica, è la gangliosidosi. In cosa consiste questa problematica? Essa rientra nella categoria delle malattie da accumulo lisosomiale. Cosa significa?

Il Korat che viene colpito da questa malattia ha un metabolismo che non funziona a dovere, soprattutto nella trasformazione dei lipidi chiamati, appunto, gangliosidosi. Questo provoca un accumulo di sostanza nocive – ovvero quelle dovrebbero essere di scarto per il suo organismo – che, nel lungo periodo, possono danneggiare in modo mortale il corpo del gatto.

Solitamente, questa malattia, che è dunque legata a una mala digestione, si sviluppa già nei primissimi mesi di vita del gatto. Le razze più colpite da questa grave patologia sono proprio il Korat e il Sacro di Birmania.

Come possiamo accorgersi che qualcosa non va? Fra i vari sintomi che possono far presupporre la presenza di gangliosidosi ci sono:

  • nistagmo del gatto
  • mancanza di appetito
  • atassia
  • tremore dei muscoli
  • annebbiamento della cornea
  • espressioni del muso compromesse
  • fegato ingrossato
  • coordinazione motoria compromessa a causa dello sviluppo di una sindrome neurologica

Ovviamente, quando notiamo la presenza di qualcosa di strano nel comportamento e nella quotidianità del nostro piccolo amico, dovremmo subito contattare il veterinario e renderlo partecipe di tutta la situazione.

Lui, dopo aver fatto i dovuti controlli, procederà per esclusione e ci darà la diagnosi più appropriata in base alle condizioni generali del nostro esemplare. Una volta trovata la fonte del problema, si deciderà come agire di conseguenza.

Purtroppo, per quanto riguarda la gangliosidosi solitamente c’è ben poco da fare, in quanto essa si reputa una malattia mortale. Solitamente, comunque, quello che si consiglia è una buona dieta per l’animale che possa servire a concedergli la giusta dose di sostanze nutritive. Questo potrà aiutarlo a evitare un improvviso calo di zuccheri.

Insomma, come prendersi cura di un Korat in questo grave stato di salute? Noi, da buoni padroncini, potremmo provvedere a non stressare il nostro piccolo amico, anzi dovremmo preoccuparci di farlo stare il più tranquillo possibile. Essergli vicino e dargli tanto amore, coccole e attenzioni sarà un’ottima scelta per accompagnarlo in questo difficile percorso.

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