Prendersi cura di un kohona: come farlo alla perfezione, tutti i consigli utili
Quali sono i consigli più utili che possono aiutare a prendersi cura di un Kohona al meglio? Di cosa ha bisogno questo esemplare dalla pelle nuda? Ecco qualche suggerimento.
Di cosa dobbiamo preoccuparci quando pensiamo a come prendersi cura di un Kohona? Quali sono le principali accortezze che dobbiamo tener presente nel momento in cui adottiamo un gatto di tale razza? Vediamo qualche suggerimento che può aiutarci a capire come gestirlo al meglio.
Kohona: cure e accortezze
Quali sono le principali accortezze di cui dobbiamo preoccuparci quando decidiamo di prenderci cura di un Kohona? Cosa sappiamo di questo gatto? Chi è e come facciamo a capire come si gestisce un esemplare del genere?
La prima cosa che ci sentiamo di trattare, prima di ogni altra, è questa: capire chi è il Kohona e perché è così importante scegliere di avere un sacco di cure per lui. Il Kohona è un gatto le cui origini sono molto discusse.
Ci sono varie teorie che discutono su un argomento che tutti ritengono abbastanza determinante: quali sono i genitori di questo esemplare dall’aspetto così particolare? Non si è ancora arrivati ad una conclusione univoca, sulla quale tutti concordano,
In generale, però, si può affermare con certezza della presenza di un particolare dettaglio che caratterizza non soltanto la razza Kohona, ma anche i presunti genitori di essa: l’assenza di pelo.
Alcune teorie, infatti, fanno risalire il Kohona a incroci fra due razze, altrettanto senza pelo, o al massimo con un sottilissimo accenno di peluria. Queste sono lo Sphynx e il Don Sphynx, felini molto simili al Kohona non soltanto per la pelle quasi nuda, ma per molte caratteristiche fisiche specifiche.
Questa peculiarità del Kohona, che lo ha reso famoso anche con il nome di “gatto nudo delle Hawaii”, presuppone una mutazione genetica avvenuta naturalmente. Già la primissima cucciolata conosciuta di quella che oggi è definita la razza Kohona, infatti, aveva un aspetto completamente privo di pelo.
I piccolini, appena nati, presentavano uno strato appena accennato di peluria, che però sparì entro il primo anno di vita. Da lì in avanti, ogni esemplare di Kohona ebbe questo particolare aspetto.
Come mai abbiamo voluto fare questa introduzione legata all’aspetto fisico del Kohona? Sicuramente, c’è un elemento determinante e imprescindibile: l’assenza di pelo rende la pelle nuda e dunque molto più esposta a pericoli esterni.
Di cosa bisogna preoccuparsi, quindi, quando si sceglie di prendersi cura di un Kohona? Innanzitutto, bisogna anche sottolineare un altro aspetto. È difficilissimo recuperare un felino di questa razza, poiché gli esemplari esistenti al mondo sono pochissimi e si trovano soprattutto nel loro territorio d’origini.
Questo fa sì che il prezzo del Kohona sia altissimo: si parla circa di cifre che sfiorano i 5000/6000€. Qualora ci innamorassimo di questo gatto e volessimo prenderne un cucciolo con noi, è bene informarsi precisamente su quali strutture si occupino del suo allevamento.
Ora: come rispondiamo alla domanda “come prendersi cura di un Kohona”? Ecco la primissima cosa di cui dovremmo preoccuparci: la cura del suo corpo. Vediamo più nello specifico la questione.
Pelle nuda: cosa significa?
Il Kohona è caratterizzato da un corpo molto particolare e delicato, che deve assolutamente essere controllato quotidianamente. È un gatto di taglia media, con un’aspettativa di vita che si aggira intorno ai 15 anni circa.
Visto che è un gatto con una vita media abbastanza nella norma, è bene preoccuparsi di rendere le sue giornate il più tranquille e serene possibile. Da dove possiamo cominciare? Qual è il suo aspetto fisico?
Il Kohone è molto magro, ha le zampe longilinee e snelle, piene di rughe ma abbastanza forti e toniche. Le posteriori sono più lunghe e questo permette di dargli la giusta spinta per saltare o muoversi a suo piacimento.
Il peso ideale di un esemplare di razza pure di Kohona si aggira intorno ai 3-4 kg per una femmina, i 5-6 kg per un maschio. L’altezza, invece, varia fra i 20-22 cm per una femmina, 23-25 cm per un maschio.
La testa è piccolina, piene di rughe, con le orecchie molto grandi, larghe e sempre in allerta per percepire qualunque rumore circostante.
Gli occhi rappresentano un altro elemento importante del suo aspetto: sono grandi, ben spalancati, sempre vigili e vispi. L’espressione è un po’ bizzarra: sembra sempre che il Kohona sia arrabbiato o inquieto, poiché i suoi occhi profondi e dal colore intenso gli donano un aspetto fiero ed elegante.
Nonostante l’apparenza, però, il Kohona sa essere un gatto molto dolce e affettuoso, che si abitua facilmente alla presenza dell’uomo ed è ben disposto a fare sempre nuove amicizie.
La cosa però più importante da considerare è il suo corpo completamente nudo. Il fisico è magrolino, snello, quasi scheletrico all’apparenza: è ricoperto interamente da rughe e da un insieme di pieghe sulla pelle.
La presenza di queste rughe è molto più evidente nei primissimi mesi di vita: poi, esse tendono a sparire e dimezzarsi. Comunque, è sempre bene tenerle pulite e passare delicatamente un panno morbido per cercare di eliminare eventuali corpi estranei annidati lì in mezzo.
Inoltre, quello di cui bisogna assolutamente tener conto quando si parla di Kohona è la sua pelle nuda. Questa, oltre ad essere super delicata, è esposta a tantissimi problemi che possono peggiorare lo stato di salute generale del gatto.
Esposizione all’esterno: cosa implica un corpo senza pelo
Cosa implica avere un corpo senza pelo? Per prendersi cura di un Kohona è importantissimo tenere presente che il suo corpicino è maggiormente esposto a fattori esterni che potrebbero compromettere la sua salute.
Essendo un gatto particolarmente delicato, ha bisogno di tantissima premura. La sua pelle è soggetta a molti rischi. Vediamo quali e come poter provvedere a evitare situazioni disagianti.
Prima di tutto, è fondamentale tenere il gatto lontano dai raggi del sole diretti. L’esposizione al calore solare è davvero terribile per un esemplare di Kohona, poiché la sua pelle è soggetta più facilmente alle scottature.
D’altra parte, inoltre, il Kohona ha anche molta difficoltà a gestire le basse temperature. Spifferi d’aria, vento, freddo, neve possono causare dei danni abbastanza compromettenti per la salute del gatto: raffreddore, tosse, febbre sono all’ordine del giorno.
Cosa possiamo fare noi, da buoni padroncini quali siamo, al fine di rendere la sua vita migliore e il suo stile di vita più rilassato e sereno? Sicuramente, quello che conta è farlo vivere in ambienti super controllati.
Elemento numero uno: posizionare i suoi spazi di confort (cuccetta – ciotole per cibo – lettiera – tiragraffi) in zone molto calde e lontane da finestre o eventuali fonti di freddo.
Inoltre, è anche molto importante comprare delle coperte morbide da regalare al nostro Kohona. Queste lo terranno al caldo e faranno in modo che lui si senta coccolato, felice e al sicuro. Il tepore è fondamentale per fargli affrontare le giornate al meglio ed evitare che si prenda qualcosa.
Sicuramente, prendersi cura di un Kohona non è una cosa facile o all’ordine del giorno: la sua pelle deve essere sempre pulita, controllata e tenuta a bada al meglio.
Anche per quanto riguarda la sua toelettatura, infatti, è bene sapere che il bagno deve essere fatto molto spesso. Freschezza, igiene e pulizia sono fondamentali per qualunque esemplare di felino: per il Kohona, però, si rivelano ancora più determinanti.
Insomma, la sua pelle spesso paragonata alla cera deve essere trattata a dovere. Chiedere al veterinario se esiste una sorta di crema o qualche prodotto che può aiutarci a renderla ancora più sicura e igienizzata è un ottimo punto di partenza.