Tutte le precauzioni per portare il gattino in vacanza
Precauzioni per il gattino in vacanza: tutte quelle da prendere per rendere il viaggio tranquillo e il soggiorno pacifico e felice per tutti.
Tutte le precauzioni per il gattino in vacanza, come viaggiare in sicurezza e come assicurargli benessere, protezione e serenità. Con l’estate nel pieno del suo svolgimento è bene valutare tutte le opzioni migliori, così da partire in tranquillità con il cucciolo al seguito. Del resto Fufi è parte integrante del nucleo familiare, come tale va considerato anche nei momenti di svago estivo.
La sua scarsa propensione agli spostamenti rende un po’ più complesso organizzare il tutto, ma non di certo impossibile. Per rende il tutto meno stressante è importante abituare il micino al cambiamento, anche se di breve durata. Come? Già all’interno delle mura di casa, inserendo accessori e attrezzature che dovranno diventare familiari e riferimento essenziale del viaggi stesso.
Parliamo di trasportino, ceste, copertine e giochini che inizierà a utilizzare all’interno dell’ambiente domestico, che diventeranno parte integrante del viaggio verso la meta estiva. Per una pausa rilassante è bene mettere in campo tutte le opzioni possibili, le migliori precauzioni per il gattino in vacanza. Scopriamo insieme come.
Abituarlo alla macchina e al trasportino
Il gatto è un animale stanziale, abitudinario, poco desideroso di affrontare cambi di ambiente e viaggi. La sua propensione alla territorialità lo trasforma in un placido frequentatore dell’ambiente domestico, restio al cambio di location. Per questo diventa complicato progettare le vacanze quando si vive con un gatto, inoltre non tutte le strutture sono predisposte per accogliere un felino di affezione.
Ma prima di muoversi in direzione del luogo prescelto è bene mettere in atto una serie di precauzioni per il gattino in vacanza, necessarie per rendere più soft il passaggio. Il trasportino fungerà da elemento di transizione e andrà lasciato aperto all’interno della casa, posizionato in un luogo familiare al cucciolo. Copertine, giochini e accessori di uso comune andranno inseriti al suo interno, così che lo spazio risulti maggiormente confortevole. Completando il tutto con una vecchia maglietta del proprietario, così che il piccolo possa ritrovare profumi familiari.
Una volta che il piccolo avrà imparato a utilizzare il trasportino come luogo di relax andrà collocato in macchina, con la porticina chiusa e sistemato in sicurezza. Andranno effettuati piccoli spostamenti in zona, magari intorno al palazzo o brevi tragitti all’interno del quartiere. E se manterrà un atteggiamento tranquillo e rilassato andrà premiato con una golosità. Una strategia utile ad abituarlo al viaggio dentro il trasportino, una vera sicurezza anche per gli spostamenti in treno, nave o aeroplano ma sempre seguendo le indicazioni dettate dalla compagnia stessa.
Vacanze, una scelta mirata
Tra le precauzioni per il gattino in vacanza non può mancare quella principale, ovvero la scelta del luogo dove il gruppo potrà soggiornare. Non tutte le strutture possono accogliere i felini di casa, ma alcuni alberghi o agriturismi consente il soggiorno offrendo stanze e spazi dedicati. Se il gatto è abituato al camper si può prendere in considerazione l’idea del campeggio, basta non lasciarlo libero di girare per lo spazio così da evitare fughe indesiderate.
Meglio farlo sgambare in sicurezza sempre con l’aiuto di una pettorina e di un collare, preferendo liberarlo solo all’interno della stanza o del camper stesso. La soluzione migliore è sempre la casa in affitto, uno spazio domestico dove il micio potrà sentirsi libero e protetto dalla presenza della sua famiglia. Per i primi giorni il trasportino andrà collocato all’interno di una stanza chiusa dove il gatto potrà muoversi liberamente, trovando anche le sue ciotole e la lettiera.
Una necessità che gli consentirà di ambientarsi gradualmente per poi accedere al resto della dimora. Il gatto non dovrà uscire da solo in giardino e neppure avventurarsi incautamente per il quartiere, spazi del tutto nuovi che potrebbero disorientarlo e spingerlo alla fuga. Il cucciolo dovrà muoversi solo all’interno dell’alloggio così da ambientarsi senza patire lo stress dato dal cambio di luogo, supportando il tutto con coccole, carezze e parole dolci.
Abituare il gatto al nuovo spazio
Dopo un periodo di rodaggio per abituarlo al trasportino e al viaggio il cucciolo potrà raggiungere la meta delle tanto sospirate vacanze, ovviamente in compagnia della famiglia del cuore. Perché il soggiorno risulti sereno è bene rendere il nuovo ambiente confortevole, accogliente e principalmente sicuro. Mettendo in pratica una serie di precauzioni per il gattino in vacanza, come collocare il trasportino all’interno di uno spazio chiuso quale una stanza o il bagno. Un’area dai confini circoscritti dove possa trovare tutto ciò che serve: cibo e acqua fresca, lettiera e i suoi accessori di sempre.
Certamente non un atto crudele ma una necessità utile a calmare la sua ansia, abituandolo gradualmente ai nuovi odori e spazi domestici. Per rendere questo momento meno angosciante lo si potrà aiutare strofinando una garzina pulita sulle sue guance, dove è più intensa la carica dell’odore personale. Per poi passarla sopra stipiti, porte, mobili e diffondendo così una profumazione rassicurante.
Appena il piccolo avrà superato lo smarrimento iniziale potrà avventurarsi per la casa, così da conoscerne gli spazi e gli odori. Avendo cura di chiudere porte e finestre, armadietti e aree considerate pericolose, impedendo che fugga o che cada da altezze considerevoli. Le ciotole andranno collocate in uno spazio riparato e tranquillo, così anche la lettiera sistemata in un ambiente riservato e lontano da occhi indiscreti.
Il parere del veterinario
Si può domandare supporto al veterinario se si vuole affrontare in sicurezza il viaggio e la vacanza stessa, l’esperto potrà consigliare l’attrezzatura migliore da acquistare. Ma anche suggerire le strategie da mettere in atto durante il percorso, ad esempio effettuando degli stop mirati così da permettergli di bere e fare i suoi bisogni. Magari effettuando qualche sgambata ma sempre con la protezione di una pettorina e di un guinzaglio resistente.
Nei casi di forte stress il medico potrà intervenire suggerendo l’assunzione di un farmaco che possa agevolare il rilassamento, oppure che possa prevenire il rigetto dato dal viaggio. Il piccolino andrà monitorato durante i primi giorni, osservando eventuali variazioni di comportamento quali rifiuto del cibo, vomito e diarrea. Per questo andrà individuata la presenza in zona di una clinica veterinaria, da contattare in caso di bisogno.