Piangeva disperatamente senza alcuna possibilità di essere aiutata, ma la gattina poteva ancora sopravvivere – Video
Sentendosi smarrita per la mancanza della mamma, la micina aveva il cuore a pezzi
Si stava dirigendo verso casa, dopo un’estenuante giornata di lavoro. Finalmente era venuto il momento di riposarsi, o forse no. Forse c’era ancora un dolce essere vivente in cerca proprio del suo aiuto. Passato accanto a un cassonetto della spazzatura, l’attenzione del buon samaritano è stata catalizzata da una gattina, la quale poteva ancora sopravvivere. Si è guardato intorno, senza trovare la sua mamma nelle vicinanze. Di conseguenza, ha deciso di portarla con sé, consapevole di quanto fosse difficile per i micini non svezzati cavarsela da soli all’aperto. Un’infinità di problemi rischia di colpirli, mettendo a repentaglio la stessa sopravvivenza.
Non riusciva a capire da quanto ci facesse lì, tuttavia era sporca e puzzolenta. Quando è arrivato a casa, ha bollito dell’acqua e, lasciata raffreddare, sottoposto la “batuffolina di pelo” a un bel bagnetto, con un sapone delicato. I primi giorni di convivenza sotto lo stesso tetto sono volati via, tranquilli e sereni, poi, al quinto, il panico. Nel momento di rincasare, la pareva avere qualche difficoltà.
Non miagolava né tantomeno si muoveva. Inoltre, aveva il corpo floscio, al che il buon samaritano ha pensato fosse prossimo alla morte. Erano le undici di sera, perciò ha seguito video tutorial per tentare di salvarla. Con un asciugacapelli l’ha riscaldata, prima di continuare l’operazione di recupero.
Le feci non erano né molli né disidratate. Eppure, le condizioni sembravano pessime. All’improvviso la piccola ha iniziato a soffrire di convulsioni e a perdere il controllo della vescica. Rifiutava di bere latte e ha preso a malincuore un po’ di medicina. Al risveglio, mostrava, però, dei segnali di miglioramento: la gattina poteva sopravvivere. Nel timore che la famiglia non fosse in grado di prendersi cura di lei, l’ha portata al lavoro.
Sentito un compagno di classe, impiegato in un istituto di ricerca animali, ha ascoltato il suo consiglio di darle un po’ di glucosio. Il timore iniziale era che avesse dei problemi cerebrali. Allora sarebbe stata spacciata, data la giovane età: una minaccia scongiurata e, come potrete constatare voi stessi, i giorni successivi è rinata.