Perché il gatto non vuole stare in braccio? Cause e soluzioni
Se anche il tuo gatto non vuole stare in braccio allora oggi sei nel posto giusto. In questo articolo, infatti, vogliamo spiegarvi le cause e le soluzioni di questo particolare comportamento.
Lo sappiamo bene, i felini sono animali un po’ diffidenti. Capita di adottare un gatto con mille aspettative, per poi ritrovarsi la compagnia di un animale che proprio non ne vuole sapere di essere coccolato.
Ed ecco che arrivano le paranoie, le credenze che il nostro amico a quattro zampe non ci voglia abbastanza bene. Innanzitutto, è bene ricordare che i felini hanno dei modi tutti loro per manifestare il loro amore.
Può capitare, dunque, di ritrovarsi un gatto che non vuole stare in braccio. Perché lo fa? E come possiamo comportarci? Ecco tutte le possibili cause e soluzioni.
I motivi per cui un gatto non vuole stare in braccio
Come detto, la prima cosa da fare è ricordarsi che, proprio come noi, anche i felini hanno il loro carattere. Se il vostro felino proprio non ne vuole sapere di essere preso in braccio, magari è solo perché non ama il contatto fisico.
In altri casi, invece, potrebbe trattarsi di un problema di fiducia. Magari il vostro amico a quattro zampe è ancora un cucciolo e, come tale, ha bisogno dei suoi tempi per imparare a fidarsi di voi.
In ultimo, soprattutto se avete a che fare con un gatto con un passato da randagio, potrebbe trattarsi di un problema legato ad un trauma. Potrebbe darsi, infatti, che il vostro felino associ questo gesto ad una spiacevole situazione passata.
Le soluzioni
La primissima cosa da ricordarsi è che in casi come questi vale una regola fondamentale: non forzarlo! Se vi ostinate a prendere in braccio il vostro gatto, nonostante un suo evidente fastidio, non farete altro che allontanarlo da voi.
Cercate di dare al vostro felino i suoi tempi e soprattutto di rispettare il suo volere. Ricordatevi inoltre che esistono dei trucchi e dei metodi per fare questo gesto nel modo giusto.
Cercate di non prenderlo bruscamente o alla sprovvista. Avvicinatelo con calma, lasciatevi annusare e cercate di rassicurarlo.
Evitate inoltre di prenderlo per le zampe o per le ascelle. In questo caso, infatti, potreste fargli del male. Prendetelo con il palmo della mano sotto il petto, sollevandolo con delicatezza. Accompagnate questo gesto con parole rassicuranti e carezze.