Perché i gatti non vanno d’accordo con i cani?
Si tratta solo di uno stereotipo o è proprio vero che i gatti non vanno molto d'accordo con i cani? E perché c'è chi pensa questo?
Quando si dice che due persone “sono come cane e gatto” non si sta certo intendendo che vanno d’amore e d’accordo: l’idea che questi due animali siano da sempre acerrimi nemici, tanto da giustificare l’origine di una simile espressione, è diffusa in tutto il mondo. Ma si tratta dell’ennesimo mito da sfatare o è proprio vero che il più delle volte i gatti non vanno d’accordo con i cani? E se è così, perché avviene?
Cominciamo col dire che no, non è vero che cani e gatti sono sempre ostili l’uno verso l’altro. È tuttavia vero che esistono delle importanti differenze comportamentali che, in determinate condizioni, ci fanno pensare che non possano proprio andare d’accordo.
I cani discendono dai lupi, animali naturalmente sociali che vivono in branco, mentre gli antenati dei gatti erano dei predatori solitari: persino adesso, migliaia di anni dopo, questi animali trattengono delle caratteristiche dei loro predecessori. È per questa ragione, ad esempio, che i cani amano inseguire oggetti in movimento come una palla, uno scoiattolo… o un gatto domestico. Dato che la risposta istintiva di un gatto quando vede un cane è quella di fuggire, è normale che le cose tendano a precipitare facilmente. I cani amano inseguire i gatti non perché li odiano, ma perché un movimento veloce fa scattare in loro l’istinto naturale di inseguirli.
Alla base del comportamento di questi due animali c’è anche un diverso modo di comunicare: se ad esempio un cane scodinzola in genere vuol dire che ha voglia di giocare, ma se lo fa un gatto è generalmente segno di fastidio verso qualcosa. I cani che fraintendono questi segnali possono subire una reazione aggressiva da parte del felino, che a sua volta imparerà a non fidarsi del cane se viene inseguito in giro per il quartiere una volta di troppo.
Nonostante queste differenze, comunque, molti cani e gatti riescono a vivere in armonia e anche sviluppare un rapporto di amicizia, che li porterà non solo a convivere civilmente ma anche a condividere gli spazi, giocando e dormendo vicini.
Nel corso della crescita, sia cuccioli di cane che gattini attraversano un periodo di socializzazione in cui imparano come comportarsi in varie situazioni: riconoscere la loro mamma, interagire con i propri simili, con gli esseri umani e anche con altri animali. È proprio in questo periodo che le due specie possono imparare a coesistere in modo sano.
Far socializzare al più presto cuccioli e gattini li aiuta a superare queste barriere comportamentali al più presto, e far interagire animali più giovani con altri più anziani e pazienti li incoraggia a rispettare le abitudini l’uno dell’altro.