Per salvare un gatto fa un viaggio dalla Puglia alla Toscana in auto
Tutti hanno applaudito alla decisione di Kim di prendere un'auto e farsi mille chilometri dalla Puglia alla Toscana per salvare un gatto
Brava Kim: fossero tutti come te, il mondo sarebbe sicuramente un posto migliore. E non solo per gli animali, ma per tutti quanti. Per salvare un gatto, la dolce ragazza dai capelli rossi ha fatto un viaggio lunghissimo dalla Puglia alla Toscana in auto. Più di 1000 chilometri pur di salvare il micetto arancione e dargli una seconda possibilità di vita.
“Questa è la storia più commovente che abbiamo mai vissuto”, questo il racconto sui social del rifugio “I Miciottoli” di Capezzano Pianore, in provincia di Lucca. I volontari hanno voluto raccontare quello che una turista inglese ha fatto per salvare un povero gatto ferito. Kim Rance si trovava in vacanza a Maglie, nel sud della Puglia. Durante il suo relax tra natura e prelibatezze gastronomiche, la giovane donna ha trovato un micio che si trascinava a stento in strada. Forse lo avevano investito. Nessuno sembrava preoccuparsi delle sue condizioni di salute, tranne lei.
Kim ha subito portato il gatto in una clinica di Lecce, dove lo hanno trattenuto per tre giorni. “Aveva il bacino fratturato e la febbre altissima. Il gatto è stato curato e anche sterilizzato tutto a spese di Kim perché nè il veterinario nè altre persone della zona le hanno dato una mano. Solo un padre e una figlia italiani si sono dati da fare per contattare tutte le associazioni della zona in cerca di aiuto, il gatto ha bisogno di almeno un mese di riposo assoluto affinché il bacino si rinsaldi e deve assumere medicinali, tra l’altro è risultato anche fiv+. Nessuna associazione del sud, nemmeno quelle molto famose che ricevono tanto apprezzamento sui social hanno mosso un dito per questo povero gatto”.
Kim ha deciso di fare tutto quello che poteva per Bruce, come ha chiamato il micio. Voleva portarlo con sé in Inghilterra, ma aveva bisogno della vaccinazione anti rabbica, da fare 20 giorni prima della partenza. Ed è qui che la ragazza ha conosciuto il rifugio toscano. Ha preso un’altra settimana di ferie, cambiato il suo biglietto aereo e noleggiato un’auto per portare il micio in salvo. “Abbiamo pianto, ci siamo abbracciate e abbiamo pensato che l’amore è la più grande forza che esista”. Quando si riprenderà si deciderà se farlo rimanere lì o cercare di portarlo dalla sua soccorritrice.