Ormai moribondo, il povero gattino veniva tormentato dalle mosche e non riusciva a reagire – Video

Così piccolo, il micio aveva esaurito le sue energie mentre le mosche continuavano a tormentarlo

Stava per riportare il figlio a casa da scuola, quando il buon samaritano ha udito un flebile miagolio. Seguendo il suono, hanno trovato un povero gattino ormai moribondo. Ricoperto da mosche e parassiti sul corpo, il felino non riusciva a reagire. Le forze lo avevano completamente abbandonato e riusciva soltanto a emettere un debole suono. Confidava nell’arrivo di brave persone, disposte ad aiutarlo. Temendo di fargli male, l’autore del filmato ha preferito recuperare una scatola di scarpe, dove riporlo. Messo al quadrupede al suo interno, lo hanno condotto al veterinario. Era essenziale affidarsi a un bravo professionista, dotato di esperienza, competenza e strumenti adeguati.

Micino tormentato da mosche

Una volta arrivati, il medico ha subito capito quanto fosse grave la situazione. Di soli pochi giorni, il povero gattino moribondo probabilmente vagava da tempo o era nato in un bidone della spazzatura: lo suggeriva il nome e la presenza di uova di mosche sul suo corpo. Si trattava di un caso critico, tuttavia il felino non presentava ferite gravi.

Mosche non lasciano in pace gattino

Quindi, il dottore ha deciso di sottoporlo a un bel bagnetto, nonostante la giovane età, in modo da rimuovere uova e parassiti. Durante il lavaggio, il tenero baffuto ha continuato a miagolare, spaventato dall’acqua. Vederlo tanto indifeso era devastante, ma il personale sanitario ha prestato la massima attenzione per liberarlo da tutto lo sporco e i corpi infestanti.

Dopo il trattamento, il quadrupede ha cominciato a calmarsi, e il veterinario ha dato delle istruzioni su come nutrirlo e aiutarlo a urinare. Infatti, farlo in autonomia gli era impossibile, serviva aiuto esterno che il salvatore e il figlio sono stati ben disposti a offrirgli. Toccati dalle strazianti vicende, gli sono rimasti accanto anche nel periodo peggiore, quando sembrava ormai spacciato. Senza voltargli le spalle, lo hanno sostenuto in ogni minimo progresso, consapevoli dell’importanza di dimostrargli fiducia e amore incondizionato. Ora il “batuffolo di pelo” è al sicuro, e la speranza comune è di vederlo crescere forte e sano.

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