Nessuno voleva questo gatto a causa della sua malattia, ma poi un giorno accade qualcosa di speciale

Il fenomeno del randagismo oggigiorno è diffuso ovunque. Le strade sono ricolme di cani e gatti randagi. Purtroppo nessuno sterilizza questi animali, poiché non hanno proprietari e quindi i numeri aumentano sempre di più. Il problema di questi animali è che hanno una gestazione breve, di soli due mesi, e che fanno solitamente 4-5 piccoli per volta. Tutte queste condizioni rendono difficile combattere tale fenomeno. Quindi questi animali si troveranno a soffrire per strada perché non hanno un tetto sulla testa, un posto caldo in cui riposare e del buon cibo. Inoltre alcuni di loro sono malati, alcuni lo diventano a causa delle scarse condizioni di vita, altri ci nascono già. È il caso di questo gatto, che è l’unico della sua famiglia, ad essere nato già con una malattia.

Un giorno alcuni volontari si ritrovano ad aiutare 5 gattini. I piccoli erano orfani, in quanto la loro madre umana era venuta a mancare da poco, lasciandoli soli. Quest’uomini recuperano i 5 batuffoli e li portano al Santuario di Milo, in California.

Quattro di loro trovano presto ognuno una famiglia disposti ad adottarli, ma ne restava ancora uno. Quest’ultimo gatto non riusciva a trovare la sua persona perché aveva una malattia, non solo era cieco, ma aveva anche l‘idrocefalo. Il piccolo fu chiamato Benjamin Hugo Noggin, per gli amici Benny.

Benny viveva ormai da troppo anni in questa gabbia, e non credeva mai possibile un cambiamento. Il veterinario che lo curava anche prima che la sua padrona morisse, non accettava che questo povero gattino vivesse per sempre solo, all’interno di questa struttura, così contatta un gruppo di salvataggio locale che lo ha pubblicizzato sui social.

Qualcuno finalmente chiamò per chiedere la sua adozione. Finalmente anche Benny avrebbe avuto la sua famiglia. Così fu trasportato verso la sua nuova casa al nord della California. Finalmente questo gattini ha ottenuto quello che merita, cioè un padrone che lo ami e che si prenda cura di lui. Ad oggi si sta ancora ambientando ma in breve tempo si sentirà sicuramente a casa