Muji, la gatta che è sopravvissuta nel soffitto di un aeroporto
Questa povera gatta si trovava in aeroporto con la sua umana quando ha deciso di scappare e mettersi in pericolo
La storia di questa gatta di nome Muji è davvero bellissima, anche se non è iniziata nel migliore dei modi. Lei infatti, è scomparsa in aeroporto e hanno impiegato ben 11 giorni per farle riabbracciare la sua umana. Insomma, ha fatto spaventare tutti!
Tutto è iniziato quando la sua umana, Taylor doveva fare un viaggio da New York a Brooklyn per trasferirsi per sempre. Perciò ha portato con sé anche la sua micia Muji. Non sapeva che l’inizio di quel viaggio sarebbe stato un incubo.
Infatti, appena arrivati in aeroporto, Muji era tutta tranquilla nel suo traportino ma Taylor doveva dirigersi verso i controlli. Così, insieme sono andate a farsi controllare. Sembrava tutto ok, almeno fino a quando un agente ha chiesto di controllare la micia.
La micia doveva passare sotto il metaldetector, perciò doveva uscire un attimo dal trasportino. Taylor però sapeva che sarebbe scappata e ha ribadito: “Devo farlo per forza? Si metterà a correre“. Ma purtroppo, anche Muji doveva essere controllata.
E infatti, appena la donna ha aperto la porta del trasportino, la micia è scappata via. Inizialmente Taylor è andata nel panico ed ha iniziato a cercarla ovunque. Poi tutto l’aeroporto si è messo a lavoro per ritrovarla, ma non c’era traccia della gatta.
Purtroppo, i giorni passavano e Muji ancora non veniva ritrovata. Così la donna è dovuta partire per forza, ma certamente non dimenticava la sua gatta in aeroporto. E appena arrivata a destinazione, ha fatto un post su Facebook per cercare aiuto.
Un’associazione chiamata Where is Jack nata nel 2011 dopo che un micio di nome Jack era scappato in aeroporto, si è fatta avanti per aiutare. Così hanno preso Abby una cagnolona molecolare e hanno aiutato Taylor con le ricerche.
E dopo 11 giorni di sofferenza ecco che la gatta è stata ritrovata! Muji si era nascosta sul soffitto dell’aeroporto ed era rimasta lì tutto quel tempo. Ora però, poteva riabbracciare la sua umana e iniziare la nuova vita al suo fianco. Niente poteva andare meglio per lei!
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