Milbactor per gatti: cos’è, a cosa serve e quando si usa questo farmaco

Milbactor per gatti è un farmaco che serve a contrastare alcuni parassiti intestinali. Ecco cosa sapere e come si usa

Milbactor per gatti è un medicinale veterinario sotto forma di compresse a base dei principi attivi milbemicina e praziquantel. Si usa per il trattamento delle infestazioni parassitarie dovute a cestodi e nematodi nei gatti di tutte le età e perfino nelle gatte in gravidanza e allattamento. Naturalmente, come tutti i farmaci, può avere degli effetti collaterali perciò prima di somministrarlo al gatto consultiamo sempre il veterinario.

Milbactor per gatti: com’è fatto e a cosa serve?

gatto che dorme sul tappeto

Il Milbactor per gatti si acquista in farmacia in blister da 4 o 48 compresse con due diverse possibili composizioni. Esistono le compresse da 4 mg di milbemicina + 10 mg di praziquantel che si usano per gattini e gatti di piccola taglia, poi ci sono anche quelle da 16 mg di milbemicina + 40 mg di praziquantel, che invece si usano per gatti che pesano almeno 2 kg.

Questo farmaco rientra nella categoria degli endectocidi, significa cioè che serve a combattere le infestazioni di alcuni parassiti intestinali. In pratica i cosiddetti vermi! Si usa in particolare per trattare le infestazioni miste dovute ad alcuni cestodi (Dipylidium caninum, Tenia, Echinococcus multilocularis) e nematodi (Ancylostoma tubaeforme, Toxocara cati). Milbactor per gatto si può usare anche per la prevenzione della filariosi cardiopolmonare, causata dalla Dirofilaria immitis, quando è indicato un trattamento concomitante contro i cestodi.

Nematodi

I nematodi sono i cosiddetti vermi tondi, probabilmente i parassiti intestinali più frequenti nei gatti. Le due specie che attaccano più spesso i gatti sono quella degli ascaridi e quella degli anchilostomi. In generale il contagio avviene per via orale, tramite l’ingestione di cibo contaminato dalle uova dei parassiti. Queste in sostanza si schiudono nell’intestino del micio, dopodiché crescono le larve che nei casi più gravi bucano le pareti intestinali e si diffondono anche in altri organi. I nematodi possono essere trasmessi dalla mamma gatta ai gattini. Non è difficile accorgersi della loro presenza perché vengono espulsi con la cacca e i vermetti sono ben visibili. Possono provocare diversi sintomi nei gatti come diarrea, perdita di appetito, vomito, blocco intestinale e anche problemi alle vie respiratorie. Purtroppo i nematodi possono colpire anche noi esseri umani.

Cestodi

I cestodi vengono chiamati vermi piatti, per via della loro forma un pochino diversa rispetto ai nematodi. Hanno una sorta di uncino che gli consente di attaccarsi alle pareti dell’intestino di Micio e da qui si nutrono di sangue. Le uova dei cestodi sono espulse tramite le feci, anche queste quindi sono visibili. Come i nematodi questi parassiti provocano diarrea, ma causano anche anemia, dermatiti e altri sintomi. Il contagio avviene tramite l’ingestione delle uova, talvolta attraverso le pulci che sono veicolo per questi parassiti. A differenza dei nematodi, dunque, per combattere l’infestazione da cestodi si deve anche somministrare un trattamento antipulci al micio.

Come si usa questo farmaco?

gattino che si nasconde sotto i mobili

Milbactor per gatti va somministrato con molta cura e attenzione e per farlo il veterinario deve pesare gli animali. La dose minima raccomandata è di 2 mg di milbemicina con 5 mg di praziquantel per ogni kg di peso corporeo. La dose giornaliera è singola e naturalmente si somministra per via orale. Il farmaco è molto efficace anche nel trattamento della filariosi cardiopolmonare e si può utilizzare anche per la prevenzione di questa malattia.

Avvertenze e possibili effetti collaterali

Quando i vermi attaccano Micio bisogna subito correre ai ripari con una terapia adeguata, specialmente se si tratta di gattini che possono anche morire a causa loro. Naturalmente il trattamento deve estendersi a tutti i quattrozampe che vivono in casa, altrimenti rischiamo che mentre un gatto guarisce tutti gli altri si ammalano. Non siamo attualmente a conoscenza di possibili effetti su gatti gravemente malati, specialmente su quelli con problemi ai reni e al fegato. Perciò sarà il veterinario a valutare di volta in volta se sia il caso somministrare Milbactor o un altro farmaco. Il farmaco si può usare negli esemplari maschi da riproduzione e anche nelle gatte in gravidanza o allattamento.

Attenzione a non somministrare una dose eccessiva di farmaco al gatto, perché il sovradosaggio può provocare dei sintomi. Quello più frequente è la scialorrea, ovvero l’eccessiva produzione di saliva. In casi molto rari sono stati osservati degli effetti collaterali, soprattutto nei gatti molto giovani. Prima di tutto letargia, poi anche sintomi neurologici come tremori e mancanza di coordinazione, ma anche vomito e diarrea.

Gatto e vermi: qualche informazione utile

gatto che sta male

Tutti i gatti possono avere i vermi, sia quelli piccoli che quelli adulti. Anzi praticamente tutti nascono con i parassiti intestinali perché li prendono già nel grembo materno oppure ingeriscono le uova attraverso il latte di mamma gatta. Perciò è davvero molto importante procedere con la profilassi preventiva per eliminare queste presenze pericolose dall’organismo. Anche i gatti adulti possono prendere i vermi intestinali specialmente se vivono in colonie, nei gattili o se vivono da randagi in strada  e quindi possono entrare facilmente a contatto con altri animali o feci infette.

Come possiamo accorgerci se un micio ha i vermi? I sintomi per fortuna sono piuttosto evidenti perciò basta conoscerli e osservarli per capire quando il gatto è infestato dai parassiti intestinali. Innanzi dobbiamo guardare attentamente la cacca: il gatto infetto in genera ha la diarrea anche con la presenza di tracce di sangue, ma soprattutto si vedono proprio i vermi stessi o le uova. Oltre alla cacca di Micio, però, dobbiamo fare attenzione anche ad altri possibili sintomi piuttosto preoccupanti. Ad esempio se inizia a vomitare spesso e contemporaneamente dimagrisce senza un apparente motivo. Molti di questi vermi si nutrono del sangue del gatto quindi nel tempo lo fanno diventare anemico. Tra gli altri sintomi provocati dai vermi possiamo elencare anche problemi della pelle (dermatite cronica) e del pelo, che sia nei gattini che nei gatti adulti diventa opaco e con un aspetto trasandato.

Nei gattini purtroppo i sintomi sono davvero molto pericolosi. I piccoli sono i soggetti più esposti alle malattie e anche alle infestazioni da parassiti e su di loro l’effetto è devastante. I gattini non solo hanno vomito e diarrea ma non mangiano più, smettono di crescere e dimagriscono a vista d’occhio. In più hanno l’addome gonfio come un palloncino, mentre la schiena resta magra e con le vertebre visibili.

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