Mia, la gattina che è riuscita a salvare la vita alla sua proprietaria facendole scoprire di essere malata
La storia di Mia, la gattina che ha fatto scoprire alla proprietaria di essere malta, riuscendo così a salvarle la vita
La protagonista della storia di oggi si chiama Mia ed è una gattina alla quale la sua proprietaria deve letteralmente la vita. Perché senza l’intervento di questa speciale amica a quattro zampe, oggi probabilmente questa storia avrebbe un finale diverso.
Se anche voi avete un gatto a riempire la vostra vita, dovreste sapere molto bene perché si tratta di animali importanti. Dovreste sapere che i gatti possono letteralmente cambiarci la vita e perché no, anche salvarcela.
Perché un amico a quattro zampe è in grado di darci un amore che in pochi altri sanno darci. Ed è soprattutto in grado di regalarci un sorriso anche nelle giornate in cui proprio non abbiamo voglia di sorridere.
E in alcuni casi, come detto, può trasformarsi nel nostro angelo custode e salvarci la vita. Ed in effetti noi vi abbiamo raccontato davvero molte storie di gatti eroi.
Gatti che grazie al loro intuito ed istinto sono riusciti a trasformarsi negli angeli custodi della loro famiglia, salvandogli letteralmente la vita.
Come ad esempio la storia di Oreo, il gattino che ha salvato la sua famiglia dall’attacco di un serpente. Oppure la storia di Joey, il gattino che ha salvato la sua famiglia da un incendio.
E anche Mia è una gattina che si è trasformata nell’angelo custode della sua proprietaria. Lei si chiama Michelle Pearson e oggi è una ragazza sana.
All’epoca dei fatti, però, una brutta malattia stava crescendo dentro di lei, anche se Michelle non ne era ancora consapevole.
Un giorno che per la ragazza sembrava come un altro, Mia ha iniziato a comportarsi in modo strano. Le si avvicinava al petto, l’annusava e sembrava nervosa.
E Mia ha ripetuto questo atteggiamento per moltissimi giorni. Alla fine Michelle ha deciso di andarsi a fare un controllo, scoprendo di avere un cancro.
Per fortuna la malattia è stata scoperta in tempo e Michelle ha potuto affrontarla quando era ancora nelle sue fasi iniziali. Ma come detto, senza l’intervento della sua amica a quattro zampe le cose sarebbero andate diversamente.