“Mi ha salvato la vita”: il suo gatto ha individuato il cancro al seno prima che fosse tardi
Il micio aveva iniziato a comportarsi in maniera "strana"
Un’amante degli animali domestici, Kate King-Scribbins, 35 anni, ha raccontato l’incredibile esperienza vissuta con il suo gatto. Grazie al fondamentale apporto del micio, Oggy, è stata in grado di rilevare la presenza del cancro al seno quando aveva raggiunto il terzo stadio. Da un po’ di tempo, il felino aveva iniziato a comportarsi in maniera strana, racconta la padrona.
Da punto in bianco, aveva smesso di adagiarsi sulle sue braccia, il posto che preferiva nel momento in cui cercava di rilassarsi. Ormai aveva cominciato ad adagiarsi di continuo sul lato sinistro del petto. Si era proprio incaponito, ha raccontato Kate. All’inizio non ci aveva prestato particolarmente attenzione. Credeva si trattasse di una semplice fase passeggera. Più i giorni passavano, però, e più lui sembra irremovibile. A quel punto le si è insinuato il sospetto che potesse trattarsi di qualcosa di grave. Così ha deciso di sottoporsi agli accertamenti, ricevendo la drammatica notizia.
Purtroppo, i mici non sono in grado di parlare perché, altrimenti, avrebbe avuto la possibilità di capire cosa stesse accadendo, ha, quindi, aggiunto. Se ne avesse l’opportunità, crede che Oggy le darebbe della stupida, poiché aveva cercato di metterla in guardia in ogni modo circa le sue delicate condizioni di salute. Ma lei non gli aveva prestato attenzione. Anche se è consapevole che non tutti le crederanno, non le importa. Si tratta solo dell’esperienza personale ed è, quindi, a posto con la coscienza. Qualcuno lo riterrà una coincidenza, tuttavia lei è ben consapevole dello svolgersi degli eventi.
Il gatto è andato avanti a riposarsi sul lato sinistro della padrona pure in seguito al ciclo di chemioterapia, salvo poi fermarsi con l’asportazione chirurgica. A partire da allora, Kate – moglie di Andy, 37 anni, e mamma umana di quattro animali domestici, di cui mici e due cani – ha affrontato un calvario. Per una mutazione genetica molto rara (CDH1), le è stato asportato pure lo stomaco, dato il sopraggiungere del cancro gastrico ereditario. Inoltre, ha subito due interventi di mastectomia. Oggi prosegue con le visite di controllo: sa che la malattia l’ha cambiata, ma con le persone care è riuscita ad affrontare e superare le difficoltà.