Merluzzo al gatto: cosa sapere per la sua alimentazione

Il gatto può mangiare il merluzzo? Una domanda più che lecita che si pone ogni estimatori del felino alle prese con il menu alimentare e la selezionare del cibo da fornire all’amico. La risposta ovviamente è affermativa perché il micio di casa può e deve mangiare il pesce, in particolare il merluzzo considerato salutare e benefico per la sua salute. Alimento altamente proteico fornisce al micio il giusto apporto nutritivo, ma è indispensabile mixarlo con gli altri alimenti così da garantire il giusto assorbimento delle vitamine per una dieta equilibrata e salutare.

Gatto

Il merluzzo rientra nella categoria dei pesci definiti bianchi, come la sogliola, perfetti per un gatto in sovrappeso perché poco calorico e maggiormente digeribile. Una scelta vincente da integrare con l’alimentazione consueta, magari di tipo industriale già adeguatamente calibrata e controllata. Il gatta deve poter mangiare sia carne che pesce così da assorbire le vitamine in modo corretto, sfruttando la presenza positiva degli olii contenuti nel pesce ed ottimi per lo sviluppo neuronale e per la salute di cute e pelo.

La scelta deve sempre ricadere su prodotti freschi e controllati da poter fornire anche crudi in modo del tutto occasionale, anche se una cottura leggera renderà il prodotto maggiormente digeribile e sicuro. Il merluzzo rientra perfettamente all’interno di un menu dietetico ed equilibrato, meglio se stilato dal veterinario di fiducia che potrà consigliare quantitativi e porzioni.

Altri pesci da mangiare e da evitare per una dieta equilibrata

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La dieta perfetta per gatti deve contemplare la presenza del pesce come ad esempio sogliola e merluzzo considerati prodotti leggeri, ottimo anche il pesce azzurro fresco considerato però leggermente più grasso come ad esempio tonno e sgombro. L’aringa invece rientra nel gruppo del pesce bianco ma contiene una serie di enzimi noti come tiaminasi in grado di agire negativamente sulla tiamina, nota anche come vitamina B1 e fondamentale per la salute del gatto.

Il pesce crudo è gustoso ma va fornito solo se si possiede certezza della provenienza e della freschezza, mentre sgombro, calamari e triglie vanno sempre cotti e offerti saltuariamente, dopo un’accurata pulizia sotto l’acqua e tagliati a pezzettini.

Meglio evitare i prodotti in scatola destinati al consumo umano, oppure il pesce affumicato, marinato e sotto sale, no alle cozze, ai gamberi, ai crostacei e alle vongole che possono rivelarsi tossici per l’intestino del felino. Vietato improvvisare ma è sempre bene consultare il veterinario che potrà suggerire porzioni, mix e quantitativi più adatti.

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