Manx, malattie: tutte le più comuni con sintomi e come prevenirle
Manx malattie comuni: cosa si deve sapere riguardo lo stato di salute di questo splendido gatto? Quali sono, se ci sono, le malattie tipiche che colpiscono in modo particolare tale razza? Ecco qualche informazione utile.
Manx malattie: qual è lo stato di salute di questo gatto?
Esemplare di Manx, fonte: Instagram purringtrio
Il Manx, gatto isolano originario dell’isola di Man, situata nel bel mezzo del Mar d’Irlanda, è un felino che gode, in generale, di una buona salute.
Ci sono però delle caratteristiche tipiche della razza che contraddistinguono questo felino? Quali sono le patologie che vanno a colpire tale gatto in modo particolare?
Quando si parla di Manx, non si può non nominare un aspetto importante, che sicuramente è peculiare e identifica le stesse caratteristiche fisiche della razza.
Tendenzialmente, infatti, un aspetto tipico di tale gatto, che sicuramente la individua, è l’assenza di coda. O, al massimo, la presenza di una coda cortissima, appena accennata. Ma da cosa dipende questo fattore?
Assenza di coda: perché?
Esemplare di Manx, fonte: Instagram, triie_the_manx_
Cosa possiamo dire riguardo l’assenza di coda tipica di qualsiasi gatto di razza Manx? Qual è l’elemento che si deve considerare per spiegare questo punto fondamentale ed essenzialmente ereditario, o meglio genetico?
Le teorie sono le più svariate. Comunque, le ipotesi dei genetisti rimangono quelle più accreditate. Cosa ci raccontano gli esperti?
Sembrerebbe che nel corso della storia del Manx, ci fu un momento particolare in cui alcuni gatti iniziarono a nascere senza coda. La causa di tutto questo fu collegato ad una mutazione genetica spontanea che poi venne tramandata di generazione in generazione.
Tali esemplari, vivendo tutti sulla stessa isola e accoppiandosi gli uni con gli altri, senza troppe possibilità di variare, si sarebbero trasmessi tale mutazione.
A lungo andare, questo processo divenne quasi tipico per tutti gli esemplari della stessa razza Manx. Il gene “senza coda” risultò dominante per la maggior parte di questi felini.
Al giorno d’oggi, esistono varie tipologie di gatti Manx, che presentano un gene o l’altro. Come si è arrivati a creare anche gatti con accenni di coda? Ovviamente, quello che conta è fare in modo che gli accoppiamenti siano fra due gatti, di cui almeno uno abbia un accenno di coda.
Gli appassionati e gli allevatori, infatti, cercando di fare in modo che gli incroci avvengano seguendo il giusto metodo. Anche perché, inoltre, c’è da considerare che la mancanza di coda può avere conseguenze poco gradevoli che vanno a intaccare lo stato di salute del gatto.
Quanti tipi di Manx esistono?
Esemplare di Manx, fonte Instagram eowyn_of_kittenheim
Come già accennato, ci sono al mondo vari tipi di gatto Manx. In base a cosa vengono categorizzati? Ovviamente, i parametri riguardano prima di tutto le caratteristiche fisiche.
Il fattore determinante è la presenza (o meno) della coda. Ecco quali sono le tipologie di Manx conosciute al giorno d’oggi:
- Rumpy: totale assenza di coda
- Rumpy Riser: presenza di alcune vertebre che formano una minuscola coda, da una ad un massimo di tre
- Stumpy: possiede una piccola coda, di solito lunga la metà di una normale
- Longy: ha una cosa quasi di lunghezza normale (ma questi esemplari per la razza Manx sono davvero rarissimi)
Sindrome di Manx: cos’è e come si gestisce
Manx e malattie: cosa bisogna sapere più nello specifico? Dalle caratteristiche fisiche di questa razza è dalle patologie comuni, si è poi sviluppata quella che viene definita “Sindrome di Manx”.
Essa fa riferimento all’assenza di coda in qualunque gatto, non soltanto dunque negli esemplari di tale razza.
Per estensione, insomma, è diventata una patologia applicabile a qualunque felino presenti il gene dominante della mancanza di coda.
Perché è così importante fare caso alla presenza o meno della coda? Cosa può comportare l’assenza di essa?
La coda è essenziale per la vita di un qualsiasi gatto, non solo per l’estetica ma anche e soprattutto perché dà equilibrio e permette un migliore movimento.
Inoltre, grazie alla posizione della coda, il gatto comunica le sue emozioni, sensazioni e stati d’animo. Per il nostro rapporto con un qualsiasi felino, è essenziale per dialogare.
Insomma, per la vita di un gatto e per il suo benessere psico-fisico, la presenza della coda è fondamentale.
Possiamo affermare infatti che gli esemplari che nascono senza hanno un’aspettativa di vita assai bassa. Dopo il quarto anno di età, è difficile che riescano a sopravvivere. Come mai? Cosa comporta la mancanza di coda?
Oltre ai dettagli già ricordati, questo problema può avere delle ripercussioni anche sulla salute generale del gatto.
Il primo elemento che ne risente è la colonna vertebrale, dalla quale partono dei problemi che invadono anche il sistema neurologico.
Inoltre, il gatto potrebbe anche sviluppare difficoltà nella defecazione e nell’urinare, causate da problemi vari all’apparato digerente. Ovviamente, queste sono cose essenziali alla sua vita: non è possibile prescinderne!
Manx e malattie? O meglio: Manx e assenza di coda: cosa fare? Qual è l’unica soluzione per gestire al meglio la cosa? Fare attenzione, quando possibile, a permettere gli accoppiamenti giusti.
Evitare di far accoppiare due gatti e presentano entrambi l’assenza di coda è l’unico modo per auspicare alla nascita di cuccioli sani, con una coda, benché minima, ma pur sempre presente.