Mamma gatto che aveva ceduto il suo gattino si riunisce a lui: ma riuscirà ancora a riconoscerlo?
La reunion è andata oltre le più rosee previsioni: guardare per credere!
Mostrarsi dolci e compassionevoli verso il prossimo, persona o animale che sia, significa aiutare, sì, chi è in difficoltà, ma fare anche un enorme regalo a sé stessi. La sensazione di appagamento provata nell’avere compiuto una buona azione riempie il cuore, e il mondo diventa ai proprio occhi un posto improvvisamente migliore. Perché si è fatto qualcosa affinché lo diventi. Condurre un’esistenza da randagi costituisce un’esperienza terribile, purtroppo spesso comune. Ma farsi trovare pronti all’evenienza permette di riscrivere il corso delle storie infelice, in apparenza già segnate. Così è stato nel caso dell’uomo qui protagonista, pronto a prendersi cura di un micio non ancora svezzato. La mamma gatto, preoccupata per la sopravvivenza del suo piccolo, lo ha consegnato al buon samaritano e le speranze non sono state disattese.
Riavvolgiamo, però, ora il nastro e cerchiamo di capire lo svolgersi degli eventi. Il salvatore era sul punto di rientrare a casa dopo una comune giornata di lavoro, quando ha notato un adorabile baffuto di colore bianco e nero, in bocca a una mamma gatto senza dimora. La povera creatura era una scricciolo e teneva gli occhi chiusi. Sebbene le mancasse il dono della parola, era evidente ciò che cercava di chiedergli la felina: di vegliare su di lui. Allora l’eroico volontario, toccato dalla straziante scena, ha pensato di occuparsi del felino e lo ha accolto nella sua umile dimora.
La mamma gatto ha, quindi, fatto perdere completamente le proprie tracce. Che lo avesse dimenticato? Il piccolo non era ancora stato svezzato e il genitore adottivo mai aveva dovuto provvedere a certi compiti.
Eppure, l’uomo ha speso anima e corpo al fine di ripagare la fiducia ricevuta. Nutrito il dolce ospito mediante del lacce artificiale, lo ha tenuto in un luogo caldo e riparato.
Gli insegnamenti quotidiani, su come usare la lettiera e giocare, si sono rivelati proficui. Ma una domanda continuava a tormentare il papà umano: la mamma gatto sarebbe prima o poi tornata? Le preghiere hanno avuto accoglimento nel momento in cui, a un mese di distanza dai soccorsi, lei è riapparsa magicamente, riconoscendo subito il piccolo.