Lo dice la scienza: se ti piacciono i gatti sei più intelligente
I ricercatori dicono che amare i gatti è segno di altissima intelligenza
Chi ama gli animali è sempre un passo avanti agli altri. Avere un pelosetto in casa, cane o gatto che sia, è una benedizione sia per l’animale stesso che per l’uomo che ha deciso di occuparsene. Da uno studio effettuato sui comportamenti degli animali domestici e dei loro padroni è emerso che in generale le persone che amano i gatti sono molto intelligenti.
Avere animali in casa è fondamentale per la nostra salute mentale: essi ci confortano quando siamo nervosi, ci consolano quando siamo tristi, ci coccolano quando ne abbiamo bisogno senza chiedere quasi nulla in cambio. Questo accade perchè sono sensibili, empatici ed intelligenti, molto di più di quello che comunemente si pensa. Quando si pensa ad un animale domestico si pensa sempre ad un cane o ad un gatto ma perché si scelga l’uno piuttosto che l’altro è una domanda alla quale la maggior parte delle persone non sa dare una risposta. Molte persone hanno sia un cane che un gatto e non potrebbero mai scegliere tra i due perché questi animali sono parte integrante delle famiglie in cui vivono.
Alcuni studi condotti di recente hanno evidenziato che esistono delle differenze tra le persone che amano i cani e quelle che preferiscono i gatti. È emerso che le persone che amano i cani sono più sociali ed estroverse. Gli amanti dei gatti al contrario sono più sensibili ma anche più nevrotici ed indipendenti, forse anche un poco freddi nelle relazioni interpersonali. È insito nella natura del gatto essere un po’ distaccato da resto del mondo… i padroni che li prediligono sono un po’ come loro!
L’indagine infine rivela che coloro che amano i gatti, in generale, hanno un’intelligenza superiore e sono più istruiti. Hanno per esempio maggiori possibilità di completare gli studi perché hanno più tempo a disposizione. I felini di fatto richiedono meno dedizione rispetto ai cani, che invece cercano il padrone continuamente anche per fare i loro bisogni. E voi che ne pensate? Vi ritrovate in queste parole o siete del parere opposto?