Liguria: gatto lanciato in mare dal cliente di un ristorante, non lo lasciava cenare in pace
Arriva dalla cronaca della Liguria, l’ennesimo caso di gatto vittima della violenza umana. Il cliente di un ristorante ha lanciato in acqua un gatto perché, a suo dire, non lo lasciava mangiare in pace.
Ancora, dunque, l’ennesima notizia in cui i nostri amici a quattro zampe devono fare i conti con la crudeltà umana. Sono sempre di più, infatti, le notizie come questa che ogni giorno vi raccontiamo. Proprio come la recente storia di Hibala, il gatto che ha subito l’ira di un fidanzato geloso.
Questa volta invece siamo in Liguria ed in particolare a Calata Doria, a Porto Venere. Una sera come le altre in uno dei ristoranti più in voga della zona.
I tavoli sono pieni, l’aria è piacevole e il clima è ottimo per trascorrere una bellissima serata in compagnia dei nostri cari.
Seduti ad un tavolo ci sono un uomo, la sua fidanzata incinta e il loro cane. Poco più in là. un felino sta girando per la strada.
È un gatto conosciuto a Calata Doria, non randagio ma che, soprattutto durante le splendide serate estive, ama trascorrere le sue giornate all’aria aperta.
L’atmosfera inizia a scaldarsi quando il cane della coppia vede il gatto. Il quadrupede inizia ad abbaiare e l’uomo sembra incapace di farlo smettere. Il cane abbaia e si agita, così come tutti gli altri clienti del ristorante, un po’ infastiditi da tutto quello rumore.
Succede tutto in un attimo. Non sapendo più come uscire da quella situazione di disagio, l’uomo si alza da tavola, afferra il felino e lo lancia in acqua. Un gesto forse istintivo che, nel giro di pochissimi secondi, scatena l’ira generale.
I clienti del ristorante non apprezzano la scena, così come ogni altro testimone dell’accaduto. Il gatto, fortunatamente, sta bene. Alcune persone, subito dopo aver visto quanto successo, sono accorse per salvarlo e lo hanno tirato fuori dall’acqua in men che non si dica.
Come detto, in tutta la Liguria e non solo, la vicenda di questo gatto ha scatenato molte polemiche. L’uomo si è poi scusato con il proprietario del felino anche se, forse, non dovrebbe essere sufficiente.