Lei si chiama Vick, è nata senza gli occhi ed è ufficialmente la gatta meticcia più bella del Brasile
La commissione giudicante ha desiderato premiarne la storia di riscatto
La bellezza quella vera non è superficiale: va trovata nell’animo delle persone e anche dell’intero regno animale. Se vi sembrano frasi vuote, allora dovreste conoscere la meravigliosa storia di Vick, una gatta nata con una malattia, chiamata anoftalmia bilaterale, che l’ha portata a nascere senza gli occhi. Lei, come tanti suoi simili, ha scoperto subito la crudeltà della strada e di un padrone privo di compassione.
Poi, finalmente, ecco la meritata rivincita: oggi si gode tutto quanto di buono ha seminato nel corso della sua intera esistenza. E il premio di gatta meticcia più bella del Brasile corona un percorso di riscatto partito dal fondo. Quando in tanti avrebbero potuto arrendersi, poiché troppo concentrati sulla diversità della piccola, per i volontari che l’hanno tratta in salvo era giusto un lato della gatta. Sapevano che ce n’erano altri, magari ben nascoste. Era giusto una questione di spronarla a essere sé stessa, di stimolare la felina a mostrare la propria vera personalità.
Chi se ne è occupato fin dal primo giorno con estrema cura e dedizione, il dottore Francyeli Salino, ha alla fine deciso di adottarla. Tra i due è scoccata la scintilla e sentiva di dover ufficializzare una relazione degna di essere raccontata in rete. Da vicende del genere si può e si deve prendere ispirazione. Perché insegnano a combattere, a dare il cento per cento, il mille per mille affinché la situazione cambi.
Portata nello speciale concorso di bellezza, la commissione giudicante ha provato una naturale commozione nell’ascoltare la testimonianza di chi le è stato accanto in questo lungo viaggio.
Qualora ve lo steste chiedendo, l’anoftalmia bilaterale non è un fattore ereditario, bensì può sorgere a causa di una predisposizione genetica o per via di fattori ambientali. Non è, pertanto, detto che gli eventuali piccoli di Vick nasceranno con la medesima condizione. E anche se così fosse il prestigioso riconoscimento ottenuto attesta come sia possibile essere incantevoli a prescindere. È lei, del resto, la gatta meticcia più bella del Brasile!