La telecamera notturna ha finalmente rivelato quello che il suo gatto faceva ogni notte

Preso dalla curiosità di scoprire cosa combini il micio in piena notte, il proprietario ha montato una telecamera di sicurezza in camera da letto

Vi siete mai chiesti che combina il vostro gatto quando andate a dormire? Chiunque ne abbia mai avuto uno se lo sarà chiesto, ma in pochi hanno deciso di darsi risposta come Aaron Brown. Il proprietario aveva appena adottato un micio ed era la sua prima volta. Erano, dunque, parecchie le domande che gli frullavano in testa, una su tutte, appunto, cosa combinasse il nuovo “bambino baffuto” in piena notte. Oltretutto, al calar del buio i felini si risvegliano dal torpore e possono diventare una… scheggia impazzita!

Gatto di notte col padrone

Avendo preso seriamente l’impegno, il padrone ha provato a vederci chiaro su quale fosse il comportamento tenuto dal suo Tormund. Una curiosità assillante lo pervadeva e continuare a vivere nel dubbio gli faceva passare male le giornate. Così, ha deciso di installare una telecamera proprio in camera, al fine di scoprire le mosse del micio dopo che si addormentava tra le braccia di Morfeo. Ha potuto vederci chiaro sull’atteggiamento dell’ospite e le risposte ottenute sono state davvero interessanti. Dite la verità: anche voi non state più nella pelle di scoprirlo, non è vero? Allora, abbiate ancora un pizzico di pazienza perché ora andremo a scoprire cosa accade nell’abitazione dell’uomo.

Gatto sul letto col padrone

Il filmato, pubblicato su YouTube, ha raccolto oltre 2 milioni di visualizzazioni. Forse Aaron immaginava il successo, ma fino a questo punto ne dubitiamo. È sempre difficile credere quanto sia forte l’interesse riscosso in rete. Eppure, i filmati originali e curiosi riescono puntualmente a fare centro. Nei secondi di clip, vediamo il gatto correre dappertutto, letteralmente scatenato. Avete mai sentito l’espressione “15 minuti di follia felina”? Ecco, è quanto accaduto. Non smette di gironzolare nella stanza, senza freni. Passa pure vicinissimo al papà adottivo, senza, però, svegliarlo con i suoi movimenti agili e leggeri.

Stando alla tesi degli esperti, l’esuberanza costituisce un segnale dell’inquietudine percepita. Che, in effetti, è ben comprensibile, “buttato” in un contesto totalmente nuovo, dal papà umano alla casa in sé. I cambiamenti spaventano anche noi umani, perciò, sebbene colpisca alla prima visione, è difficile dirsi sorpresi. Un po’ di pazienza, però, e si adatterà a proprio agio nell’abitazione, che ai suoi occhi diverrà un angolo sicuro.

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