La sua vita è quasi finita per colpa di un auto, il gatto attendeva disperato che arrivasse la fine – Video
Esalare il suo ultimo respiro lo confortava: almeno avrebbe smesso di soffrire
Spesso le storie negative predominano sul resto nei notiziari. Tendono a catturare maggiore interesse, mettendo in ombra quanto di buono accade. Eppure, basterebbe guardare un po’ meglio per cambiare prospettiva sul mondo. Le vicende del gatto disperato che vi andremo ora a raccontare sono partite in modo semplice: attraverso un atto di gentilezza.
Da un piccolo gesto è avvenuto qualcosa di toccante, da prendere ad esempio. Se ci capita di notare qualcuno in difficoltà proviamo a tendergli la mano, anziché passare oltre. È, infatti, troppo facile liquidare la questione con frasi del tipo “tanto se ne occuperà un altro” o “vado di fretta”. A meno di strette emergenze, sarebbe il caso di intervenire.
Ai lati della carreggiata, il buon samaritano, di nome Roland, ha scorto un gatto disperato, investito da un’auto in piena corsa. Cosparso di sangue e apparentemente incosciente, sembrava pressoché spacciato. Consapevole di avere le probabilità contro, Roland si è comunque fatto carico della missione.
Con lodevole altruismo, lo ha, dunque, raccolto a sé e condotto dritto in una clinica veterinaria. Sottoposto il felino a vari accertamenti, i medici hanno confermato le impressioni iniziali: era sul punto di volare sul ponte Arcobaleno.
Talmente diffidavano delle chance di salvarlo, da raccomandare l’eutanasia. Almeno, avrebbe smesso di soffrire. Eppure, Roland ha insistito. Il cuore lo spingeva a credere nelle potenzialità del “batuffolo di pelo”. In quel corpicino indifeso batteva l’animo di un campione e desiderava mostrarlo a chiunque nutrisse dello scetticismo.
Nei giorni seguenti, è andato puntuale a rendergli visita. Ricoperto di amore e tante piccole attenzioni, il tenero baffuto ha cominciato a reagire. Il calore umano percepito gli ha trasmesso una carica di vibrazioni positive.
Da triste e sfiduciato, ha scoperto dentro di sé delle risorse nascoste, che forse nemmeno lui pensava di avere. A settimane di distanza dal ricovero, ha compiuto degli enormi progressi. Davanti allo sguardo pieno d’orgoglio di Roland è giunta una trasformazione radicale. È proprio vero, i sentimenti sono in grado di fare miracoli…