La povera gatta è rimasta incatenata per tutta la vita a un cancello, finché qualcosa le ha cambiato la vita – Video

Sola, senza nessuno su cui fare affidamento. Incatenata per tutta la vita a un cancello, la povera gatta ha conosciuto la parte più crudele della società. L’umore era sottoterra, e forse si era pure arresa anche lei a un avvenire triste. Del resto, come biasimarla? Fino ad allora aveva ricevuto delusioni in continuazione, perciò l’idea di volare sul ponte Arcobaleno doveva esserle addirittura sembrata uno scenario rassicurante. Grazie al filmato condiviso in rete da Animals Shelters & Rescues, abbiamo, però, modo di assistere alla sua straordinaria ripresa.

Venuti al corrente delle dure condizioni, i buoni samaritani le hanno teso la mano, desiderosi di toglierla dalla strada. La micia aveva soltanto poche settimane, al massimo qualche mese, perciò non aveva nessuna chance di cavarsela nemmeno lasciandola da randagia. Serviva qualcosa in più che liberarla: mettersi una mano sul cuore e assisterla nel processo di ripresa.

Pertanto, i membri dell’associazione l’ha raccolta a sé trasferendola in un luogo sicuro, quale il rifugio da loro stessi gestito. Dal canto proprio, la povera gatta, rimasta incatenata a un cancello fino ad allora, ha mostrato collaborazione. In cuor suo, aveva magari capito di essersi imbattuta in brave persone, dotate degli strumenti idonei a occuparsi di lei. Accudita nella struttura, ha ricevuto il miglior trattamento possibile. Oltre a nutrirla, ne hanno curato pure le ferite dello spirito. Le carezze, le parole dolci, i gesti premurosi hanno consentito di instaurarci una prima intesa.

Denutrita e disidratata, come ovvio che fosse date le circostanze, le hanno offerto sia dell’acqua sia dell’ottimo cibo, mangiato a velocità record. Superate numerose disavventure in passato, il personale della struttura pensa a garantirle un domani felice, lontano anni luce dai vecchi stenti. Il meraviglioso atto di compassione, unito alle competenze dello staff, prefigura un domani roseo. Per godervi il video, vi basta, al solito, cliccare sul pulsante play del riproduttore: fatevi trasportare dalle immagini, consapevoli del lieto epilogo, tanto meritato, quanto complicato da scrivere.