La gattina randagia aveva perso metà del suo corpo: faticava a trovare cibo, ma voleva soltanto vivere – Video
Reperire delle sprovviste era una missione ai limiti dell'impossibile per il gattino: la vita di strada aveva avuto dei duri effetti
Mutilata e malnutrita, una dolcissima gattina randagia, che sarebbe poi stata chiamata Venere, richiedeva assistenza immediata. Ma da parte di chi? Nessuno nei paraggi pareva badare a lei, troppo concentrato su sé stesso per prendere sotto la propria ala protettiva una creatura tanto dolcezza. Poi, però, qualcosa di splendido è accaduto: una ragazza gentile, provando una stretta al cuore, si è offerta di aiutarla. Intendeva dimostrare a Venere quanto la sua vita contasse.
I continui rifiuti avevano tolto fiducia in sé stessa alla tenera baffuta, con una zampa rotta e una coda mancante. Forse vittima di un’aggressione, era sotto chiaro stato di choc. Trasferita in una clinica veterinaria, il medico ha definito un trattamento di guarigione. Con pazienza e dedizione, aveva delle chance di recupero. Lungo il cammino avrebbe trovato delle grandi sfide, perciò andava accompagnata.
Venere si è man mano legata alla padrona. Al momento dei soccorsi era scettica, uscita con il cuore infranto da precedenti esperienze. Dubitava dell’animo umano, della sua capacità di provare compassione verso chi soffre. Di conseguenza, era rimasta sulla difensiva, poi, però, la convivenza l’ha sbloccata. Man mano tra le due è sorto un rapporto stupendo, di completa condivisione. A dispetto del passato traumatico, Venere ha mostrato il lato più affettuoso.
Avendo la giovane adottato altri simili, Venere aveva temuto di essere trascurata, ma ha poi accettato i neoarrivati, instaurando una dolce amicizia con loro. Insieme formeranno una bellissima squadra. Impareranno a diventare dei bravissimi fratelli, i migliori su piazza. Qualche problema l’ha creato l’approdo di Bowie, un altro felino colpito da disabilità.
Preoccupato di essere messa da parte, sostituita da Bowie, Venere non lo aveva preso in simpatia, salvo poi ricredersi e i due hanno formato un legame speciale. Inoltre, la protagonista della storia ha rincontrato una vecchia conoscenza: Little Orange, diventato anch’esso componente della famiglia. Grazie agli odori, si sono riconosciuti al volo.