La gatta miagolava disperata: era convinta che nessuno volesse prendersi cura di lei – Video
Solitaria e diffidente, l'incontro con un uomo le ha cambiato letteralmente la vita
Provava a fare amicizia con i passanti. Si avvicinava per chiedere aiuto, ma senza successo. Chi la vedeva, notava subito lo stato di negligenza in cui versava e temeva di contrarre qualcosa entrando a contatto. Mentre era in viaggio per motivi di lavoro, un giovane padre di famiglia ha, però, notato la gatta che miagolava disperata.
A differenza dei precedenti, lui ha saputo guardare oltre la copertina. Che la piccola gravasse in una situazione critica era palese, tuttavia si sentiva pervaso dai suoi occhioni grandi. Prima di raccoglierla a sé, ha pensato di chiedere ragguagli a persone del posto. Anche se gli avrebbero detto poco, bastava poco ad assumere maggiore consapevolezza sulla giusta strategia da compiere.
Magari era lì da poco (benché sembrasse abbastanza improbabile) oppure aveva come padrone un senzatetto. Le risposte ricevute hanno fugato ogni dubbio ed equivoco: da ben due anni, la gatta che miagolava disperata se ne stava lì, nello stesso punto. Dimenticata dal mondo esterno, la sua non poteva essere chiamata vita in senso proprio. Semmai affrontava le giornate con uno scopo ben preciso: sopravvivere. In attesa di tempi migliori, tentava di arrangiarsi alla bell’e meglio.
Toccato dalle vicende, il ragazzo l’ha portata in una clinica veterinaria, affinché se ne prendesse cura. Nei giorni successivi al ricovero, ha tenuto sempre compagnia a Mimi (così l’hanno chiamata), che mostrava un animo dolce e sensibile. Anziché chiudersi a riccio e mostrare il proprio lato aggressivo, al fine di difendersi, rimaneva mansueta. Le piaceva ricevere le attenzioni dalle persone e, favorite da un contesto adatto alle sue esigenze, nei mesi seguenti ha compiuto dei passi da gigante.
Un bel giorno, il buon samaritano gli ha presentato la moglie. La reazione della felina? Adorabile: dei miagolii pieni di tenerezza, da far sciogliere il cuore. Quando, con il passare dei mesi, ha ripreso le migliori condizioni (anche nell’aspetto!), venendo dichiarata fuori pericolo, la sistemazione poteva essere soltanto una: la casa del suo salvatore!