La gatta che ha avuto tanti cuccioli pulisce ripetutamente i giochi pensando a tutti i micini che ha perso
La gatta si occupa dei peluche perché sente la mancanza dei figlioletti che le sono stati portati via
Quando si adotta un gattino in alcune occasioni si dà per scontato che la sua mamma accolga l’idea di separarsi da lui per sempre. Sebbene i micini con la crescita siano destinati, come tutti gli animali, ad allontanarsi dalla mamma, non è detto che sia sempre giusto portarli via in tenerissima età. Ms. Kitty è una gatta che ha avuto sei cucciolate e che tutt’ora non accetta l’idea di non aver mai avuto la possibilità di veder crescere i suoi cuccioli. Sebbene lei non abbia conosciuto i suoi batuffoli, non ha mai perso l’istinto materno.
La storia di Ms. Kitty è stata condivisa su TikTok dall’utente @finny.mp4 e ha spezzato i cuori di migliaia di persone. In base a quanto riportato dalla clip, la gatta nel corso della vita ha affrontato ben sei gravidanze. Neppure in un’occasione ha avuto la possibilità di decidere da sé quale sarebbe stato il destino dei suoi piccoli. La gatta ha vissuto il dramma di non poter mai prendersi cura delle sue cucciolate e, con il tempo, lo ha manifestato tramite una serie di atteggiamenti. Non avendo mai perso l’istinto materno, Ms. Kitty ha trovato delle alternative che le hanno permesso di comportarsi proprio come se fosse al cospetto dei micini.
@finny.mp4 Shes so sweet i love her so much her name is ms. kitty
♬ anything – Adrianne Lenker
La gatta, dopo aver condotto un’accurata ricerca, ha scelto ciò che in casa le ricordava maggiormente i suoi figlioletti. Per esempio iniziato a prendersi cura dei peluche, prestando attenzione ad ogni loro esigenza. Proprio come se fossero dei veri e propri cuccioli la felina si occupa di pulire accuratamente il loro pelo con la lingua. Di recente Ms. Kitty ha anche iniziato ad accudire i calzini, coccolandoli e miagolando come se stesse cercando di comunicare con loro. Tale atteggiamento indica che la gatta prova un’enorme nostalgia, sentimento colmo di tristezza nei confronti dei figli che non ha mai realmente conosciuto.