La gatta che aveva già perso alcuni dei suoi piccoli decide di voler salvare i suoi tre gattini
Nel timore di perdere i suoi cuccioli sopravvissuti, la gatta interviene in loro aiuto
Perdere un figlio è un’esperienza devastante, che solo chi la affronta riesce a capire fino in fondo. Allo stesso modo, dire addio ai cuccioli può rappresentare un evento traumatico, capace di lasciare una ferita lacerante. Avendo perso tre micini, la mamma gatta del filmato, pubblicato dal canale Teddy Kitten – Rescue Center su YouTube (lo trovate verso il fondo dell’articolo), temeva per l’incolumità di quelli che le erano rimasti. Talmente questo scenario la terrorizzava da diventare protettiva oltre ogni limite.
Mentre delle persone passeggiavano tranquillamente in strada, due teneri baffuti spaventati sono stati ritrovati e confortati. Mossi da amore puro e incondizionato, hanno provato dei forti sentimenti nei loro confronti. Desideravano tranquillizzarli, far capire che erano venuti in pace. Ma non ne hanno l’occasione, poiché la mamma gatta, agitata, accorre a difenderli.
Notando un ulteriore “batuffolo di pelo”, lo ha afferrato battendo in ritirata. Intimorita di assistere all’ennesimo triste scenario, ha tentato di dileguarsi. Temeva che le persone appena incontrate rappresentassero una minaccia. Ne ignoravano le intenzioni, perciò il primo pensiero è stato quello di proteggerla.
Con il passare del tempo, la mamma gatta ha cominciato ad aprirsi con gli sconosciuti, riponendovi delle speranze, una volta accertatasi che non costituivano dei potenziali pericoli. Improvvisamente si è messa a correre in un punto ben preciso: evidentemente, aveva qualcosa da mostrare. E così è, in effetti, stato: si trattava di un altro gattino nascosto. Una tangibile dimostrazione della fiducia riposta nei volontari, che hanno offerto ai randagi del cibo nutriente.
Dai successivi incontri sono venuti a sapere che la mamma gatta aveva sette micini, di cui tre persi in circostanze tragiche. Il comportamento deriva, quindi, dalla paura di assistere ancora al drammatico epilogo. Rendendosi conto dei pericoli nascosti nell’ambiente circostante, la squadra li ha portati in rifugio, affinché i cuccioli crescano in un ambiente protettivo e caloroso. I piccolini verranno dati in adozione soltanto quando saranno forti a sufficienza. Fino ad allora, avranno comunque un posto da poter “chiamare” casa.