La famiglia torna da una vacanza e pensa che la sua casa sia stata svaligiata, ma trova subito il vero colpevole (il gatto)
Un gatto mette sotto sopra la sua casa
È diventato virale su TikTok il video di una famiglia che, dopo una settimana di assenza, torna a casa e trova una scena caotica e inaspettata, pensando di aver subito un furto. In realtà il vero colpevole della storia di oggi è proprio un simpatico gattino molto curioso.
Il video è stato postato dal profilo @all_things_nikki e ha ottenuto oltre 596.000 visualizzazioni da quando è stato condiviso per la prima volta il 9 giugno. La famiglia inizialmente credeva che ci fosse stata un’incursione nella loro proprietà. Il video rivela però che il colpevole era molto più vicino a casa: il loro gatto di nome Turbo. Nella didascalia condivisa con il post diceva: “Vi presento Turbo! Siamo andati in vacanza per una settimana e siamo tornati a casa con questo! Sembrava che la nostra casa fosse stata depredata! No, è stato Turbo!”.
La clip fatta dalla mamma attraversa la stanza e mostra la cucina in disordine, con cassetti aperti e cibo sparso sul pavimento. Non si sa cosa possa aver causato il comportamento di questo gatto, ma gli studi hanno dimostrato che gli animali possono esibire comportamenti distruttivi a causa di vari fattori. Questi possono essere l’ansia da separazione, che può derivare da un eccessivo attaccamento, ha osservato la veterinaria Krista A. Sirois in un articolo del giugno 2020 per PetMD.
@all_things_nikki Everyone meet Turbo! We went in vacation for a week and came home to this! It looked like our house had gotten brocken into! Nope just Turbo! 😂 #crazycat #catthatopensdoors #trashedmyhouse #goodthinghescute #thoughtmyhousegotbrockeninto ♬ Oh no, oh no, oh no, no no – Hip Hop
I nostri compagni felini sono noti per essere piuttosto indipendenti. Tuttavia, uno studio pubblicato nel settembre 2019 su Current Biology ha trovato prove che “i gatti mostrano stili di attaccamento distinti nei confronti dei caregiver umani”. Lo studio aggiunge: “La ricerca suggerisce che forse stiamo sottovalutando le capacità socio-cognitive dei gatti”. Che storia interessante!