La famiglia del gatto voleva sbarazzarsi di lui e l’ha lasciato per strada, ma poi qualcosa è cambiato – Video
Scaricato dai padroni, il micio doveva affrontare i rigori invernali
Vicino alla città di Smolensk, in Russia, la famiglia del gatto desiderava disfarsene. Privi di compassione nei suoi confronti, lo consideravano un peso e così lo hanno costretto ad arrangiarsi da solo. Ovviamente, il povero micio era innocente e non aveva colpe. Il suo animo puro avrebbe meritato di incontrare persone degne, ma talvolta le cose vanno diversamente da quanto sperato e meritato.
Allora, è iniziato il dramma: il micio, abituato fino a quel momento ad avere un tetto sicuro e un pasto caldo, non sapeva dove rintanarsi dalla pioggia e dal gelo. Fortunatamente, ha trovato un po’ di riparo sui tubi caldi in prossimità di edifici residenziali. Il tepore, minimo, gli permetteva di sopravvivere alle intemperie. I residenti della zona, commossi dalla sua situazione, lo hanno nutrito, aiutandolo a superare gli stenti invernali.
A dicembre, le condizioni del felino sono peggiorate. Ma allora è intervenuta una donna dal cuore grande: pur non avendo un posto in cui accoglierlo, ha pensato generosamente di aiutarlo.
Così gli ha lavorato a maglia un caldo maglione di pile. Se la famiglia precedente del gatto aveva commesso una terribile ingiustizia, la società è ancora formata da esseri buoni e compassionevoli. Allora il tenero baffuto ha sperimentato la bellezza dell’amore incondizionato. Benché non avesse nessun obbligo nei riguardi del felino, la sua salvatrice ha compiuto un atto stupendo, denso di significato. Quando gli è stato messo il maglione, il randagio non ha opposto resistenza, anche perché le energie lo avevano ormai abbandonato.
Comunque, ciò non era sufficiente. Colpito da un forte raffreddore, il piccolo starnutiva e soffriva di problemi respiratori. Inoltre, sotto i vestiti, la sua pelle era irritata. Dopo averlo preso in carico, è stato portato in una clinica veterinaria, che gli ha diagnosticato un’ernia ombelicale. Il percorso di cura è stato lungo e impegnativo, ma è stato coronato dal miglioramento dello stato di salute del quadrupede.
Accudito in un rifugio, prima di poter essere adottato, dovrà sottoporsi a un paio di interventi: uno per la castrazione e l’altro per la sutura dell’ernia ombelicale. Per questo motivo, è stata avviata una raccolta fondi.