La donna salva un gatto randagio e decide di dargli tutte le cure che servono per farlo risplendere

La sua trasformazione è un esempio di come si può salvare un piccolo pelosetto e donargli una vita nuova, quella che ha sempre meritato

L’unica fortuna di questo gatto randagio dolcissimo fu quella di aver incontrato lungo il suo cammino una donna meravigliosa. Una signora dal cuore d’oro che non ha aspettato nè esitato neanche un secondo prima di correre in suo soccorso non appena lo vide. Era, infatti, a passeggio nel suo quartiere quando di punto in bianco vide davanti a sè un gatto randagio bianco.

Ma, avvicinandosi, notò che era magrissimo, emaciato, con gli occhi scavati e la gabbia tocarica scoperta di pelo. Insomma, stava soffrendo sicuramente molto. E, quando la stessa signora si abbassò per chiamarlo, il pelosetto corse da lei e si fece accarezzare. Come se, in tutto quel tempo in cui è stato un randagio non si fosse dimenticato che qualche essere umano può fare anche del bene.

un gatto bianco

La stessa donna decise di portarlo in casa e provare a donargli un pò di cibo e di affetto. Con due scatolette di umido il pelosetto già sembrava aver acquistato una forza che prima non aveva. Lo chiamò Bailey e insieme passarono il pomeriggio cercando di capire come questo salvataggio potesse proseguire. Certo era che non aveva alcune intenzione di abbandonarlo a se stesso. In clinica il veterinario dette il suo verdetto: il gattino aveva all’incirca 7 mesi e presentava una gravissima forma di malnutrizione.

Lei lo adottò definitivamente e, giorno dopo giorno, la trasformazione di questo gatto randagio in un gattino meraviglioso si compiva sotto gli occhi stupidi del suo angelo custode. Tutti furono soddisfatti e commossi quando, alla seconda visita dal veterinario, la piccola pelosetta stava bene, miagolava, cuorisava in giro. Insomma, sembrava un altro gatto, dov’era finito quello magro, ossuto, di prima?

un gatto bianco di nome Beiley

Penso che tutti noi siamo finalmente felici nel vedere questo pelosetto al meglio delle sue forze. E, soprattutto, di sentirlo a casa, con una mamma adottiva che gli vuole bene e lo adora.

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