La cucciolata di gattini randagi aveva bisogno di un bagno e di cure, ma non è stata un’impresa facile – Video
Da una scatola abbandonata a una casa piena d’amore: la storia di quattro gattini coraggiosi
Trovati in una scatola di pannolini dimenticata sotto una griglia, i gattini randagi erano in condizioni critiche: avevano tanto bisogno di un bagno. Minuscoli, fragili, stretti l’uno all’altro nel tentativo di trovare calore. La madre, nonostante tutto, non mostrava diffidenza: si fidava abbastanza da lasciarli prendere, come se sapesse che quello fosse l’unico modo per salvarli. Forse un po’ di timore lo aveva, ma lo nascondeva davvero, nel momento in cui i buoni samaritani sono accorsi sul posto per scongiurare conseguenze peggiori.
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Il primo sguardo era sufficiente per capire la gravità della situazione: non era solo un’infezione respiratoria a metterli in pericolo. Gli occhi gonfi e lucidi, il respiro affannoso, i pancini tesi: segni chiari di parassiti intestinali. La madre li leccava continuamente, nel tentativo di pulirli, ma così facendo continuava a reinfettarsi. Un circolo vizioso da spezzare.
I volontari presero una decisione difficile ma necessaria. Daisy, la mamma gatta, venne affidata a un’altra casa famiglia, mentre i piccoli furono separati da lei per ricevere cure mirate. Iniziò un percorso fatto di medicinali, siringhe colme di cibo da somministrare con pazienza, e notti insonni trascorse a controllare ogni minimo segnale di miglioramento.
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Giorno dopo giorno, i corpi deboli si rafforzarono. Il respiro divenne meno affannoso, gli occhietti meno appannati. E, con il miglioramento della salute, cominciarono a emergere anche i caratteri. Boris, Natasha, Moose e Squirrel: ognuno con la sua energia, la sua voglia di esplorare, il suo modo buffo di attirare l’attenzione.
Quando furono abbastanza forti, trovarono posto al Cool Cat Collective, una galleria d’arte dedicata ai gatti della comunità. Non ci misero molto a conquistare tutti: non erano solo belli, erano irresistibili.
In poco tempo, ognuno di loro trovò una famiglia pronta ad accoglierlo. Una casa vera, lontana dall’angolo di strada dove erano stati trovati. La scatola di cartone, i giorni di malattia e paura, ormai erano solo un ricordo. Restava solo l’essenziale: la voglia di vivere, e la certezza di non essere più soli. Il bagno ai gattini randagi è stato il rito di iniziazione per una nuova vita.