La bellissima leggenda irlandese sul paradiso dei gatti e degli umani
La leggenda ci ricorda che delle volte tutto quello di cui abbiamo bisogno è di fronte ai nostri occhi
Il legame tra gatti e umani è indissolubile. Va aldilà di ogni cosa, anche della morte. Sul tema in questione, c’è una bellissima leggenda irlandese che, inoltre ci ricorda l’importanza di alcuni valori. Di seguito, passiamo a raccontarvela.
Un uomo aveva amato amava moltissimo il suo gatto. Il felino, però, un giorno, morì. Per l’uomo fu un colpo durissimo al punto che, quando anche lui morì, il suo ultimo pensiero fu di gioia. Morendo, infatti, avrebbe rivisto il suo gatto. Le sue previsioni si rivelarono corrette: il gatto era lì ad attenderlo.
I due si trovarono su una lunga strada di campagna. L’uomo vide un cartello con su scritto “Paradiso”. Cominciò a camminare in quella direzione. Dopo un po’ vide un cancello bianco e sentì di essere arrivato. Davanti all’uomo e al gatto c’era una città splendente piena di luci. Apparve, qui di fronte, un uomo vestito di bianco. Dopo averlo salutato, quest’uomo spiegò che il Paradiso era solo per gli umani, i gatti non erano ammessi. L’uomo, così, prese il suo gatto e tornò indietro, certo di non voler stare lì senza il suo gatto.
Approdò presso una fattoria dove un signore anziano e pieno di rughe lo salutò e offrì da bere a lui e al suo gatto. Successivamente li invitò a fermarsi a cena, pur sapendo di non avere molto da offrire. Il gatto e il suo padrone accettarono volentieri ed ebbero in cambio una cena semplice, ma nutriente. Durante il pasto l’anziano li invitò a rimanere lì e i due, nuovamente, accettarono. L’uomo nella sua permanenza in quel luogo avrebbe avuto il compito di lavorare la terra.
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Un giorno, mentre era nei campi, però, gli tornò in mente quel brillante cancello bianco. Per questo motivo chiese all’anziano dove si trovasse e come mai lui e i suoi figli fossero stati cacciati dal Paradiso. L’anziano signore rispose “Figlio, quel posto non è il Paradiso. Non lasciarti imbrogliare dai cancelli che brillano. Pensi davvero che Dio rifiuterebbe l’ingresso a uno dei suoi angeli?”. Il gatto corse a strusciarsi sulle gambe del contadino e fece le fusa per dire che era d’accordo.
Il contadino chiese all’uomo se fosse felice e se gli piacesse il lavoro nei campi. L’uomo annuì e disse che era la cosa migliore che gli fosse capitata. Il vecchio sorrise e disse “Allora, che dubbi hai? Non tutto quello che vuoi è bene per te, il tuo cuore desidera molte cose che potrebbero farti male e tu devi fare molta attenzione ai tuoi desideri. Se non sei felice qui puoi andartene quando vuoi, ma a me piacerebbe che tu restassi. A proposito, dove credi di essere?”.
Proprio in quel momento, vide un’aureola sulla testa del suo e degli altri gatti. In quel momento capì di essere davvero in Paradiso. “Loro sono l’unico modo che ho per raggiungere la maggior parte di voi” disse l’anziano. “Sono felice che il tuo angelo finalmente ti abbia riportato da me”. Così lo abbracciò. “La tua famiglia ha sentito la tua mancanza, bentornato a casa”. Nel frattempo, l’angelo, appollaiato sulla spalla di Dio, ronfava felice.
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