Kohona, storia: le origini, l’evoluzione e il percorso di questa razza
Cosa ci racconta la storia del Kohona, il gatto dalla pelle nuda e super lucida? Conosciamolo meglio scoprendo le sue origini.
Qual è la storia del Kohona? Cosa ci raccontano le origini di questo splendido ed elegante felino dalla pelle praticamente nuda e dal colore lucidissimo? Cerchiamo di conoscerlo meglio per scoprire qualcosa in più su di lui.
Kohona: una teoria sulla sua storia
Chi è il Kohona? Lui è un gatto di taglia medio-grande, con un’aspettativa di vita che si aggira intorno ai 13-15 anni e con una caratteristica peculiare davvero distintiva: non ha il pelo.
La storia del Kohona la fa risalire alle Isole Hawaii. Infatti, molto spesso è più conosciuto come “gatto nudo hawaiiano” piuttosto che col suo nome ufficiale.
Come spesso accade con le razze un po’ antiche, ci sono molte teorie che hanno cercato, nel corso del tempo, di ricostruire la sua storia. Tutt’oggi, non ce n’è una certa e sicura che può considerarsi più attendibile delle altre.
Alcuni studiosi sostengono che il Kohona sia il frutto di una cucciolata sui generis. Si dice che questi piccolini gattini, nati da chissà quali genitori praticamente sconosciuti, abbiano subito una particolare mutazione genetica.
Questa avrebbe fatto sviluppare la presenza di una minima peluria, appena distinguibile al tatto o alla vista, leggerissima e quasi impercettibile. Essa, però, scompariva entro massimo un anno di vita.
Molti appassionati che hanno dedicato le loro ricerche allo studio di questa razza, hanno da sempre sostenuto che tale “problema” non avrebbe causato difficoltà clinica alla crescita del felino. Nessuna deformità sarebbe scaturita dall’assenza di pelo!
Essi, insomma, si sono accordati sulla questione ribadendo più volte che probabilmente la mutazione genetica era avvenuta per cause assolutamente naturali. Dunque, nessun tipo di impiccio avrebbe provocato dei disagi al gatto.
Seconda teoria
Un’altra teoria, invece, prevede una versione un po’ diversa dalla precedente. Dopo aver osservato per molto tempo lo sviluppo e la crescita dei gattini di Kohona, gli studiosi sono arrivati ad una differente conclusione.
Le caratteristiche fisiche che contraddistinguevano i cuccioli di Kohona lo rendevano molto simile ad una razza già esistente e abbastanza famosa, quale quella dello Sphynx.
Lo Sphynx, infatti, è un altro gatto abbastanza conosciuto per una peculiarità alquanto palese: l’assenza di pelo. Anzi, precisiamo meglio: il pelo c’è, ma è così sottile e appena accennato che sembra davvero inesistente.
Ecco, allora, che l’ipotesi della possibile discendenza del Kohona dallo Sphynx si spianò la strada sempre di più, fino a diventare una vera e propria tesi sostenuta da molti.
I possibili incroci dunque, si pensa, avvennero fra Sphynxx canadese e Don Sphynx, entrambi gatti caratterizzati dall’assenza di pelo sull’intero corpo.
Il gene senza pelo, insomma, si rese dominante a tal punto che i nuovi cuccioli, quelli che poi prenderanno il nome di Kohona, nacquero tutti con questa sottilissime peluria.
Conclusioni non sempre concordi
Mettendo insieme i vari studi, si poté arrivare ad una mezza-conclusione che, però, di certo, non andava a soddisfare gli interessi o le teorie di tutti.
Si decise di mettere in secondo piano la domanda “chi sono i genitori del Kohona?” al fine di sottolineare, invece, le certezze che palesemente non potevano essere ignorate o confutate da nessuno.
Il Kohona è un gatto che, nel corso della sua storia, ma in realtà fin dalle sue origini più antiche, è sempre stato caratterizzato dall’assenza di pelo.
Questo, evidentemente, avvenne perché, come molto spesso succede, la genetica parla in modo molto più chiaro ed evidente di qualunque altra ipotesi.
La mutazione genetica, insomma, portò all’attuale forma conosciuta e riconosciuta del Kohona. Sicuramente, nessuno nega la somiglianza con lo Sphynx, ma è anche probabile che, sullo sviluppo del Kohona, abbiano influito geni diversi.
Lo Sphynx, infatti, anche se spesso viene annoverato fra i gatti “senza pelo”, mantiene comunque una sorta di peluria, anche in età adulta. Il Kohona, invece, perde qualunque accenno di manto entro il primo anno di vita.
Informazioni generali sulla razza
Il Kohona, insomma, è sicuramente una razza molto distinta, sulla quale sono stati fatti moltissimi studi. Lo scopo era quello di capire nello specifico cosa successe a livello genetico per ottenere un esemplare così particolare.
È una razza molto rara, che non si trova facilmente in tutte le zone del mondo, anzi. Fin dalle sue origini si è sempre diffuso in modo particolare soprattutto nelle Isole Hawaii, ma non tantissimo nel resto del mondo.
Tutt’oggi, infatti, la sua fama rimane ancora molto nascosta, in quanto esistono pochissimi esemplari che provvedono a portare avanti la razza.
Sulla base di questo, come spesso accade, anche il suo prezzo è altissimo: il costo di un esemplare di razza pura di Kohona può aggirarsi anche sui 5000-6000€.
Il Kohona, comunque, è un esemplare abbastanza affettuoso con l’uomo, pronto al dialogo e alla comunicazione. Disponibile per coccole e relax, è ben contento di trascorrere le sue giornate in dolce compagnia e in completo rilassamento.
Quello che dobbiamo considerare quando abbiamo di fronte un esemplare di Kohona è la sua eccessiva e estrema delicatezza.
Non è facile, infatti, prendersi cura al meglio di questa razza: qualora non ci sentissimo abbastanza preparati per dargli tutte le attenzioni necessarie, è meglio che evitiamo di accoglierne uno in casa.
La sua pelle praticamente nuda necessita di tanta premura e pazienza! Il fatto di non avere il pelo può rendersi davvero molto pericoloso per il suo stato di benessere e salute generale.
La prima cosa che può metterlo davvero in difficoltà è l’esposizione al sole: è facile che la sua pelle si scotti poiché, appunto, non protetta da nulla.
Allo stesso modo, è molto soggetto a problemi quali febbre, raffreddore o tosse proprio perché non c’è niente che riesce a scaldare il suo corpo. Nessuna protezione da fattori esterni favorisce, ovviamente, la possibilità di prendersi infezioni molto più facilmente.
Da parte nostra, dobbiamo fare molta attenzione a come prenderci cura di lui: tenerlo sempre al caldo e fargli trovare copertine morbide con cui coprirsi è quello che più lo aiuterà. Dunque, è bene posizionare le cuccette in ambienti vicini a fonti di calore: esse devono essere lontano da finestre, spifferi o raggi solari troppo diretti.
Così facendo, il nostro Kohona potrà sentirsi non solo coccolato, ma anche al sicuro. Conquistare la sua fiducia significa anche dargli tutto quello che serve per rendere migliore la sua vita insieme a noi.