Il povero gatto randagio combatte strenuamente per la sua vita, nonostante sia stato vittima di qualcosa di crudele

La storia di questo pelosetto randagio è davvero commovente, leggiamo insieme come è riuscito a trasformarsi

La storia commovente e straziante di questo povero gatto randagio arriva dalla Florida e in particolar modo da St. Petersburg, USA. Qui, ce ne sono davvero molti di pelosetti randagi, i più abbandonati, molti che nascono da randagi e rischiano di doverci convivere per tutta la vita con questo loro nefasto destino. Ebbene, il protagonista della storia, un povero gatto grigio, ne è sicuramente l’esempio. Di come in strada, un pelosetto felino, può anche non riuscire e cavarsela da solo e sopravvivere. Ma, amici miei, qualcuno ha voluto peggiorare la sua condizione prendendolo di mira e causandogli delle grandi ferite. Come? Vi stareste chiedendo. Ebbene, lui è diventato il bersaglio di alcune freccie. Vediamo cosa gli è successo.

un gatto malato

Avete capito bene miei cari lettori e amici fidati. Questo pelosetto è stato trovato dalla soccorritrice, di nome Jessica Kelly–Heckmann, con un dardo conficcato nel corpo. Lei, che si è sempre occupata di gattini randagi, grazie alla collaborazione con il rifugio Cat Trap Fever, in tanti anni di carriera mai e poi mai aveva visto una cosa del genere. Sicuramente chi gli aveva fatto ciò era pieno di cattiveria e ingiusto.

un gatto con delle fasce

Prima di tutto lo portò in un centro veterinario specializzato in maniera tale che sì, almeno gli avrebbero tolto quel dardo dalla carne. Conseguentemente decise lei stessa di provvedere a tutte le sue cure e terapie. Pensate, per rimuovere la freccia i medici ci misero delle ore, talmente era conficcata all’interno. Chiunque lo abbia fatto, lo fece con la precisa intenzione di fargli del male.

Inizialmente si credeva quasi spacciato, un’infezione gli stava percorrendo il corpicino esile e magro. Ma pian piano e con le giuste attenzioni sembrava riprendere forza e vigore di settimana in settimana. La covelescenza fu davvero lunga e il pelosetto ha sofferto molto prima di tornare a sorridere di nuovo. Infine, lo chiamarono PAKmans e decisero di tenerlo in rifugio fin quando nons i fosse riabilitato completamente.

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