Il musicista va al McDonald: non immaginava certo che oltre a un panino avrebbe portato via anche un gatto
Questo ragazzo non pensava che compreso nel McMenù ci fosse un bel gattino arancione, vediamolo
Amo profondamente le storie in cui c’è qualche adozione, voi no? Ebbene, oggi vi racconterò sicuramente la vicenda di un’adozione con i fiocchi, un bellissimo e commovente momento in cui un pelosetto felino trova la sua famiglia per sempre. Ma la cosa che più mi piace è che questa volta è del tutto particolare, proprio perché non c’è stato un semplice momento di scelta. Il tutto accadde in un luogo insolito e io non potevo di certo non raccontarvelo.
Quindi, miei cari lettori e amici fidati, tenetevi stretti e partiamo alla scoperta della storia di un gatto dal mantello arancione dolcissimo. Il quale ha finalmente trovato la sua casa per sempre nelle mani di un musicista in un luogo in cui mai avrebbe pensato di trovare un gatto, dal McDonalds. Non siete curiosi? Scorrete verso il basso che aspettate!
Il cantante di un gruppo musicale di Treasure Island, Florida chiamati Seranation, va al McDonalds per mangiare e mai avrebbe immaginato che sarebbe uscito da lì con un gattino tra le braccia. Il gruppo stava provando nel proprio garage una nuova canzone, Mean To Be, quando a tutti venne una gran fame. Così, il cantante e performer J. Carter Gleason corse verso il rinomato fast food per prendere qualcosa per tutto il gruppo. Ma non tornò dagli altri solo con del cibo, ma anche con una tenerissima mascotte.
Lo chiamarono immediatamente Big Mac e lo stesso cantante si disse stupito di come reagirono i suoi compagni. Lui stesso in un post pubblicato online scrisse: “La band è stata davvero fantastica. Nessuno ha detto: ‘Amico, cosa stai facendo?’. È stato solo: ‘Va bene. Credo che J. abbia salvato un gatto oggi.'” Tutti il giorno seguente uscirono di buon ora e comprarono al gattino tutto il necessario: giochi, cibo, una cuccia e un dolcissimo collare. Ormai, come disse anche J.: “il gatto fa parte della nostra famiglia!”
Non è una storia dolcissima?