Il micino paralizzato si innamora di un gatto speciale e da vita a un’amicizia molto improbabile
Temprati dalle difficoltà, insieme non li ferma nessuno!
I gatti ci danno dei preziosi insegnamenti su come rapportarci col prossimo e su cosa guardare nell’animo altrui. Non conta l’aspetto, gli eventuali deficit o peculiarità, bensì l’animo. Dal grande cuore è Trey, un micino paralizzato alle zampe posteriori. A dispetto della salute, per lui trovare un genitore adottivo si è rivelato piuttosto semplice. Quando aveva soltanto cinque settimane la mamma umana lo ha incontrato e, da lì in poi, non si sono più separati.
Non è ben chiaro il modo in cui il micino paralizzato si sia ridotto in questo stato; tuttavia, ha la fortuna di avere qualcuno su cui fare affidamento. Anzi, è in nutrita compagnia, come ci raccontano le fotografie qui condivise. Dopo averle aperto le porte di casa, la signora Karla, gestore del Keller’s Kats a Walworth, New York, ha compiuto l’ennesima buona azione. Nell’abitazione ha accolto, infatti, un micio dalle condizioni analoghe, Delilah.
Affetta dallo stesso problema, è stato sottoposta alle cure del medico e nel giro di un mese ha cominciato a mostrare dei primi segni di miglioramento. La complicità nata tra i due felini vi commuoverà, specie alla luce dei problemi incontrati nel corso delle rispettive esistenze.
Fin dal primo incontro tra i due è scattata la scintilla, diventati alla stregua di fratello e sorella. Oggi portano avanti un bellissimo legame, semplicemente inseparabili. Forse i trascorsi simili li hanno, in un certo senso, avvicinati. Di certo, il legame è magico e ogni volta vederle interagire tra di loro è una gioia.
La famiglia non era, però, ancora completa, mancava, infatti, un terzo innesto, Spirit. Il felino ha, a sua volta, dei problemi di salute da affrontare. In tal caso, si parla di ipoplasia cerebrale. Una difficoltà non di poco conto e, consapevole di quanto sarebbe stato complicato assegnarle una sistemazione, Karla le ha dato il benvenuto. Era ancora da stabilire quale trattamento le avrebbero riservato le due “coinquiline”. L’ambientamento è andato nella maniera migliore: si spartiscono gli spazi che è un piacere, stuzzicandosi l’una l’altra, e non provano gelosia reciproca. Impossibile chiederle di meglio!