Il gatto vuole “parlare” con ogni gattino che entra dalla porta dopo che la sua vita è cambiata per sempre
Questo gatto è diventato il migliore amico di tutti i pelosetti che incontra, vediamone insieme il motivo
Questo gatto meraviglioso e simpaticissimo è diventato famoso ovunque grazie al modo dolce e gentile con cui accoglie tutti nella sua vita. Giorno dopo giorno dimostra a milioni di persone come sia bello ed entusiasmante aiutare chi ne a più bisogno, anche solo mostandogli amicizia e tenerezza. Ecco che, quindi, oggi sono qui a parlarvi di questo esemplare felino stupendo, dal mentello completamente nero che vuole “parlare” con ogni gattino che gli capita davanti. Il motivo? Sa perfettamente che, in momenti difficili, una spalla amica fa sempre comodo. Andiamo quindi a conoscerlo e a vedere come si comporta con i suoi fratellini e fratelloni felini. Sono sicura che non ve ne pentirete, cosa state aspettando?
Questo gatto dolcissimo si chiama Forest ed è stato adottato qualche tempo fa da un tecnico veterinario. Lei, che si chiama Erica, lo vide in strada come un randagio e non poté fare a meno di aiutarlo. Sapeva che aveva un estremo bisogno di aiuto e di una casa tutta per lui, così lo adottò seduta stante. Lo curò e gli diede tutto l’amore di cui disponeva.
Questa grande lezione di vita, il piccolo Forest, non la dimentica affatto. Per dimostrare ciò vi racconto come, ad oggi, si prende cura dei gattini e dei gatti adulti che arrivano in casa sua. La sua mamma adottiva, Erica, è solita portare dei pelosetti bisognosi di cure in casa. E Forest, invece di esserne geloso, vuole assolutamente “parlare” con tutti, fargli da spalla.
Non perde occasione per fare amicizia e invita i pelosetti a stare persino dentro alla sua stessa cuccia per fare un riposino. Lui è assolutamente sicuro che questo tipo di atteggiamento, confidente e amorevole, può risollevare il molare dei pelosetti che, fino a poco prima, erano soli in strada a soffrire e sopravvivere. Possiamo ben dire che il felino ha imparato molto dalla sua mamma adottiva, non credete?