Il gatto sa che gli vogliamo bene? Tutti i segnali per saperlo
Conoscere la propria palla di pelo ci regala alcuni vantaggi, in primis di natura relazionale. Ma il gatto sa che gli vogliamo bene? Scopriamolo insieme
Il gatto sa che gli vogliamo bene? Il rapporto tra bipedi e quadrupedi, complici i secoli di convivenza sempre più a stretto contatto, è sempre più profondo, quasi simbiotico. Anche se il gap comunicativo, inevitabile tra due specie così diverse, si è ridotto sensibilmente ci sono delle difficoltà interpretative ancora oggi.
Il nostro obiettivo è quello di fare chiarezza su un argomento su cui ci sono un po’ di confusione e diverse scuole di pensiero. Noi amanti degli amici a quattro zampe non abbiamo dubbi, ma siamo di parte e antropomorfizziamo troppo oppure abbiamo ragione? Vediamo!
Uno sguardo di insieme
Il nostro gatto sa che gli vogliamo bene, non abbiamo dubbi e non ci serve che la scienza ce lo confermi. Per noi è sicuramente così, ma cerchiamo di approfondire per i più scettici. Avere la prova del nove da Fido è facile, un po’ meno da Miao: più criptico e meno diretto del suo compagno di avventure.
I pet più diffusi al mondo, infatti, adottano comportamenti molto diversi fra loro e solo chi passa molto tempo in loro compagnia può avere un quadro chiaro. Resta il fatto, comunque che per qualsiasi dubbio o incertezza possiamo rivolgerci al nostro veterinario di fiducia.
Miao non è Fido
Al di là dei falsi miti sul gatto, che lo dipingono molto meno affettuoso di quanto in realtà non sia, resta il fatto che sia molto più indipendente e distaccato del migliore amico dell’uomo. Ciò non vuol dire assolutamente che la nostra palla di pelo non tenga a noi e non ci voglia bene, semplicemente lo esprime in maniera diversa e dobbiamo sapere interpretare il linguaggio del corpo felino per averne la certezza.
La sua indole apparentemente indifferente e disinteressata, rende un po’ meno immediato il riconoscimento di determinati segnali. Ma a noi le sfide piacciono e instaurare un legame con Miao ogni giorno sempre più significativo lo è. Una volta raggiunto l’obiettivo, però, la soddisfazione sarà indescrivibile.
Le prove a supporto
Il gatto sa che gli vogliamo bene e, il più delle volte, ricambia il sentimento. Ancor prima di averlo a casa con noi, abbiamo preparato un ambiente a misura di felino, con un trasportino che gli serva a mo’ di rifugio, ciotole per l’acqua sempre fresca e il cibo genuino, la cuccia calda che tenga conto delle sue esigenze e una lettiera a cinque stelle. Tutte queste comodità la nostra piccola palla di pelo le apprezza, ma non è solo una questione di opportunità.
Il nostro amico a quattro zampe, anche se meno espansivo di Fido, ama ricevere le coccole e le attenzioni da chi considera famiglia e a modo proprio ci ringrazia anche. La ricerca delle nostre gambe, le fusa, la condivisione del lettone la sera: sono tutti segnali che ci confermano qualcosa che noi sappiamo senza bisogno di prove.
Il punto cruciale è che bisogna conoscere la natura del gatto per saperla rispettare. Una volta che c’è una considerazione reciproca dei propri bisogni, il rapporto di fiducia è sulla buona strada per essere creato, è solo una questione di tempo e di conferme periodiche.
Non dimentichiamo infatti che siamo di fronte a un animale estremamente abitudinario e che non ama le novità. Qualsiasi imprevisto – dall’arrivo di una new entry al un trasloco improvviso – è in grado di destabilizzarlo e di avere delle conseguenze sulla sua serenità, sul suo equilibrio psicofisico. A tal proposito, allora, potrebbe tornare utile sapere come gestire l’ansia del gatto nel modo più appropriato.
Questione di interpretazione
La nostra piccola palla di pelo ha bisogno di ritagliarsi dei momenti per sé. Non è raro che si mostri solitaria, a tratti possa sembrare opportunista e priva di sentimenti. In realtà, e chi conosce bene i gatti potrà confermarlo, non è assolutamente così. È uno di quei casi in cui l’apparenza può ingannare. Si tratta semplicemente di imparare a interpretare correttamente i segnali che manda.
Le palpebre che vengono chiuse e riaperte lentamente sono un tipico segno del felino che viene in pace. Lo sguardo fisso, al contrario, indica che è pronto all’attacco e che ci sta sfidando. La testolina che ci viene incontro e ‘sbatte’ sul palmo della mano è un altro segno d’amore, così come i morsetti dolci e che non fanno male. Diverso è se Miao tira fuori le unghie o se azzanna con l’intento di provocare un danno. Il fatto che non sia poi un libro così aperto, in fondo, lo rende un esemplare molto affascinante e carico di mistero.
Miao è un animale brillante
Il gatto sa che gli vogliamo bene e ricambia i nostri sentimenti. Siamo di fronte a un amico a quattro zampe estremamente intelligente, forte e diffidente quando non conosce chi ha di fronte. Il suo atteggiamento muta sensibilmente, però, quando comincia a fidarsi e vede in noi un alleato, un compagno di avventure che si prende anche cura di lui e pensa ai suoi bisogni.
Per quanto possa avere un carattere più indipendente del cane, una volta che si fa breccia nel suo cuore, la simbiosi è assicurata e viene dimostrata in diversi modi, tutti dolcissimi. Si dice che i felini siano sensitivi e in grado di percepire lo stato d’animo delle persone e degli animali che li circondano. Ad aiutarli è indubbiamente il loro olfatto estremamente sviluppato e i feromoni che vengono rilasciati nell’aria. Ecco allora che non possono non essere consapevoli dei sentimenti che proviamo nei loro confronti.
I segnali tipici
Per avere la prova del nove di quanto sinora detto, basta osservare l’atteggiamento che la nostra piccola palla di pelo adotta in nostra presenza. Quando fa il pane sulla nostra schiena, per esempio, significa che ci ama tantissimo. Lo stesso vale quando ci gira intorno e comunica con noi attraverso una strana vibrazione che prende il nome di fusa.
Infine, e lo abbiamo già accennato, i lenti battiti di ciglia ci dicono che il sentimento provato è unico e che il legame difficilmente potrà essere reciso. Solo una grande delusione potrebbe far cambiare idea al nostro amico a quattro zampe.