Il gatto randagio ha vagato per le strade in condizioni pessime, finché qualcuno non l’ha finalmente notato – Video

Davanti a un ristorante, i gatti randagi sono una presenza abituale. Sanno di poter “elemosinare” un po’ di cibo e accettano il rischio di fare degli spiacevoli incontri. Aiutare un piccolo in difficoltà è una buona azione, che denota la sensibilità verso le creature sofferenti e fragili. Invece di scacciarli, il proprietario li nutre in modo amorevole. Il tempo ha trasformato il locale in un vero e proprio punto di riferimento. Ed è qui che un gatto randagio in condizioni precarie si è materializzato. Spelacchiato e magro, con una zampetta rotta, soffriva molto. Zoppicando, si è avvicinato all’uomo, toccato dallo sguardo implorante.

Il quadrupede, chiamato Mimì, è stato affidato alle cure di una clinica veterinaria. Nessun referto clinico era da escludere. Era naturale temere delle notizie infelici: già a primo impatto, era evidente il malessere provato. Restava da stabilirne l’intensità. Dispiaciuto, il medico ha dato una pessima notizia: la zampa era talmente in cattive condizioni da imporne l’amputazione. In caso contrario, c’era, infatti, il rischio di veder propagare l’infezione e allora sì che sarebbe stato di male in peggio. Tuttavio, esortato dagli amici appena incontrati, Mimì ha mostrato un’incrollabile forza d’animo, oltre ogni più rosea aspettativa.

Anziché chiudersi a riccio nel proprio dolore, il gatto randagio ha perseverato. Attendeva da tanto di incontrare delle persone dolci e compassionevoli, perciò, una volta viste accolte le proprie “preghiere”, avrebbe lottato fino in fondo. Arrendersi non rientrava nelle opzioni e i giorni successivi ha mostrato dei progressi.

Gli inizi sono stati burrascosi, poi, però, è sorta la consapevolezza nei propri mezzi. Le cure intense alle quali è stato sottoposto gli hanno permesso di imboccare la via della guarigione. Con le tre zampe ha imparato a muoversi. Tra un pasto generoso e salutare, le coccole e i giochi, è apparso in netta ripresa. Commosso dalla forza d’animo, il proprietario del locale ha, infine, deciso di adottarlo, scrivendo una storia meravigliosa.