Il gatto randagio era paralizzato e sembrava non avere speranze, invece ha superato qualsiasi aspettativa – Video
Contro tutto e tutti (compreso un veterinario che ne aveva suggerito l'eutanasia), il suo salvatore lo ha accompagnato fino al completo riscatto
Il gatto randagio trovato paralizzato e senza speranza ha sovvertito ogni genere di pronostico. Senza lasciarsi mai sopraffare dalle difficoltà incontrate durante il viaggio di riscatto, ha avuto la fortuna di essere accompagnato da persone dolci e premurose.
Tutto ciò mentre le cose sembrano volgere verso il peggio, con una fine triste e prematura. Ma nella vita non bisogna mai gettare la spugna e, in tal senso, i nostri amici a quattro zampe ci sono d’ispirazione.
Di motivi per lasciarsi andare alle avversità della vita, il piccolo ne aveva parecchi. Magro e indebolito, era disteso per terra. Portato in una clinica veterinaria, affinché personale esperto e qualificato ne tracciasse un’accurata diagnosi, il veterinario ha suggerito l’eutanasia, in quanto caso disperato. Tuttavia, il salvatore del gatto randagio paralizzato, commosso dalla sua volontà di vivere nonostante il dolore e la sofferenza, ha deciso di perseverare.
Con amore, altruismo e determinazione, lo ha così accolto a casa, prendendose cura giorno e notte. Le circostanze erano drammatiche: lui stesso ne era consapevole; ciononostante, credeva ci fossero delle chance di ridare dignità al micio. Inizialmente, i progressi sono apparsi lenti e incerti. Il tenero baffuto riusciva a malapena a muovere la testa e aveva bisogno di aiuto per mangiare e bere.
Eppure, il buon samaritano ha intrapreso la missione: mai avrebbe sventolato bandiera bianca. Step by step, la pazienza e la determinazione hanno restituito al felino fiducia in sé stesso. Abituato ai maltrattamenti del precedente padrone e dei passanti, desiderava lasciarsi il peggio alle spalle, ora che aveva la fortuna di avere un essere umano degno.
La svolta è alla fine arrivata dopo circa 10 giorni. Allora il gatto randagio paralizzato ha cominciato a utilizzare le sue zampe anteriori per trascinarsi sul pavimento. Seppur piccolo, il gesto era significativo della combattività che albergava in lui. Nelle settimane seguenti, le sedute di fisioterapia e l’amore incondizionato hanno sortito degli effetti finché, a mesi di distanza dal ritrovamento, non ha ripreso a camminare di nuovo.