Il gatto randagio chiedeva di entrare durante una tempesta di neve, bussando alla finestra
La gatta Chunck Chunck non poteva più fare a meno di chiedere un aiuto visto il terribile freddo
La vita dei randagi può complicarsi in moltissimi modi. Insomma, quando si vive in strada e non si hanno garanzie di nessun tipo, può diventare davvero difficile sopravvivere. Ci si trova ad affrontare delle situazioni davvero estreme: la fame, la sete e tutte le temperature atmosferiche che possono variare dall’estremo caldo all’estremo freddo. Questi animali, molto spesso, non hanno altra scelta che chiedere aiuto agli umani e, spesso, quando gli viene dato, le storie hanno un vero lieto fine.
Un esempio di storia a lieto fine a seguito di una richiesta di aiuto, è quella del gatto Chunk Chunk. Ci troviamo a New York, città in cui, d’inverno, le temperature possono essere davvero molto molto basse e, non di rado, nevica abbondantemente. Un uomo di nome Nathaniel è nella sua casa di Brooklyn, quando sente qualcuno bussare insistentemente alla sua finestra.
Decide quindi di affacciarsi e riconosce subito il gatto Chunk Chunk, anzi, la gatta Chunk Chunk. Questa gattina, infatti, aveva già chiesto aiuto per i suoi cuccioli un anno prima e, questo aiuto, ovviamente, non le era stato negato. Solo che Nathaniel e la sua ragazza Renee erano riusciti a prendere solo i cuccioli di Chunk Chunk: lei era scappata.
Un anno dopo, però, quando il freddo era diventato nuovamente insopportabile, questa gattina aveva chiesto novamente aiuto agli umani buoni di Brooklyn, dove sapeva che avrebbe trovato braccia pronte ad accoglierla. Così, infatti, è stato.
La gattina, quindi, è stata accolta senza esitazioni e si è ambientata praticamente subito nella sua nuova casa. Sembra andare anche molto d’accordo con il cagnolone di famiglia Hugo a cui, stando alle parole dei suoi umani, sta cominciando a rubare il letto.
Per fortuna questa gattina ha avuto una storia con un lieto fine. Ora, tutte le sofferenze che ha vissuto in strada, sono solo un lontano ricordo.