Il gatto Osya è tornato nel museo russo Anna Akhmatova: la storia a lieto fine
Tutto è bene quel che finisce bene: il gatto Osya è tornato a casa
Tutti coloro che seguono la nostra pagina avranno sicuramente avuto modo di leggere la notizia della scomparsa del gatto Osya. Qualche settimana fa, infatti, il museo russo Anna Akhmatova aveva dato il triste annuncio della sparizione di questo bellissimo gatto arancione.
La paura di non vederlo più è stata davvero tanta. Fortunatamente, però, la storia ha un bellissimo lieto fine. Il gatto Osya è finalmente tornato nel museo e sta bene. La sparizione di Osya risale allo scorso ottobre quando le telecamere di sicurezza del museo russo hanno filmato una ragazza prendere in braccio il pelosetto e portarlo via.
Come già raccontato, dopo la sparizione di Osya sono immediatamente iniziate le ricerche per recuperarlo e riportarlo nel museo. In particolar modo, il vicedirettore Yulia Malinina si era rivolta alla ragazza invitandola a riportare Osya nel museo.
Queste sono state le parole dei rappresentanti del museo:
Abbiamo iniziato le ricerche non appena si è saputo della perdita. Abbiamo cercato di agire sia ufficialmente che ufficiosamente: abbiamo lanciato una campagna sui social network e sui media, abbiamo pubblicato annunci per strada, ci siamo rivolti al centro di monitoraggio della città e ai nostri vicini per le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso.
Dopo le moltissime ricerche finalmente il gatto Osya è tornato a casa. Nonostante i vari problemi di salute che lo hanno colpito, il felino è apparso in ottime condizioni.
Qualcuno ha pensato di riportarlo nel museo, la sua casa speciale:
Ora lui è a casa. Ha già preso una porzione della medicina, ha mangiato e sta lentamente tornando in sé. Ora il nostro compito principale è mostrare Osya al veterinario e informare le forze dell’ordine che il gatto è stato restituito.
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