Il gatto è smarrito, ma la vicina si rifiuta di restituirlo: a Ravenna è dovuta intervenire la polizia locale
La vicina lo teneva rinchiuso dentro la sua abitazione e non aveva la benché minima intenzione di restituirlo: ecco come questo micino ha potuto fare ritorno a casa
Essere genitore di un gatto o di un cane vuol dire dover avere molto spesso a che fare con la paura di perderlo per sempre. A volte può capitare che i nostri amici animali perdano il senso dell’orientamento e si allontanino troppo da casa. In quei casi l’unica cosa da fare è cercarli e nel mentre sperare che facciano ritorno a casa il prima possibile. La vicenda di cui parleremo oggi parla di un gatto che vive con la sua famiglia a Ravenna e che un giorno è misteriosamente scomparso.
I proprietari del micino che si è reso protagonista di questa vicenda sono precipitati nello sconforto quando hanno visto che il loro adorato animale non era rientrato a casa. Quando accadono queste cose ci si deve aspettare di tutto, tuttavia quello che la coppia non aveva minimamente immaginato era che il pelosetto potesse trovarsi più vicino di quanto pensasse. Era improvvisamente diventato invisibile? No, era tenuto in “ostaggio” nella casa della loro vicina. La donna di quarantasette anni, nonostante fosse conscia del fatto che il micino non fosse di sua proprietà, ha preferito tenerlo per sé. Per giorni lo ha tenuto rinchiuso nella propria abitazione senza farlo sapere a nessuno.
Il gatto è stato per una settimana in casa con lei finché un giorno i suoi veri propriatari non lo hanno visto affacciato alla finestra della casa limitrofa. Non avevano dubbi sul fatto che quello fosse il loro gatto, così si sono rivolti alla loro vicina per riaverlo indietro. La donna tuttavia non aveva minimamente intenzione di restituirlo, così li ha costretti a contattare la polizia locale. Le forze dell’ordine hanno confrontato le foto sui volantini del presunto micio scomparso con quelle del felino che si trovava a casa della vicina. Ovviamente hanno confermato che fosse stato rubato e sono intervenuti.
Ovviamente dopo il tepestivo intervento della polizia di Ravenna il piccolo è potuto tornare tra le braccia dei suoi genitori. Quella che poteva finire per essere una tragica vicenda alla fine si è conclusa nel migliore dei modi: “tutto è bene quel che finisce bene”.