Il gatto che per lunghissimo tempo è stato bullizzato e preso di mira adesso è irriconoscibile
Vittima spesso di angherie, oggi il micione è un altro!
Trovato in una colonia felina, Shrek era un gatto bullizzato. Lo avevano abbandonato lì e relazionarsi con i suoi simili gli appariva complicato. Non si era mai ambientato completamente, ma manteneva un ruolo ai margini. Vi lasciamo ora immaginare quanto sia stato difficile agire da outsider. Per lunghissimo tempo è stato maltrattato e ciò aveva avuto delle ripercussioni sulla fiducia in sé stesso. Ciò almeno fino al momento di incontrare dei volontari, toccati dalla triste storia.
Trasportato presso il Whiskers N Wishes Sanctuary, un rifugio sito in Arizona, gli operatori erano in pena. Continuavano a interrogarsi cosa ne sarebbe stato di lui, se prima o poi avrebbe scoperto la felicità. Presentava uno sguardo particolare, ma inizialmente nessuno sospettava la vera ragione. Credevano fosse giusto una particolarità, mica il frutto di una malattia.
Eppure, dopo averlo sottoposto agli accertamenti di rito da parte dei veterinari, è emersa una differente realtà. Soffriva, infatti, di entropion, una patologia in grado di colpire anche le persone. Essa è correlata a una posizione alterata della palpebra per cui il bordo gira all’interno. L’irritazione e la lesione della cornea rappresentano le lesioni più gravi associate a tale condizioni, ree, se trascurate, di condurre alla perdita permanente della vista. Così lo staff medico ha sottoposto il gattino a un intervento chirurgico di riduzione della palpebra. Fortunatamente, l’operazione si è rivelata un successo.
Allora è emerso a pieno il meraviglio sguardo dell’ex gatto bullizzato, dei bellissimi occhi blu. Con il passare del tempo ha preso le misure nella struttura: sentendosi circondato di amore, ha cominciato a mostrare il proprio vero carattere. Mancava, però, ancora un’ultima tappa al viaggio: la sua adozione da parte di una famiglia. Il sogno del personale è diventato realtà, quando una coppia di New York lo ha preso con sé. Invece di lasciarsi dissuadere dall’aspetto curioso (da cui il nome di Shrek), i nuovi proprietari hanno imparato subito a volergli bene. Il gattino non poteva chiedere di meglio!