Il gatto allunga la vita delle persone
Diversi studi hanno dimostrato che avere con se un gatto allunga e migliora la vita delle persone e dei malati cardiovascolari.
Avere un animale in casa non significa solo avere un “animale domestico” a cui badare. Vuol dire avere un compagno di vita, con la quale relazionarci senza vergogna e senza sentirsi giudicati, ma che con lo sguardo e con i suoi gesti ci fa sentire importanti e ci permette di lasciare l’amarezza alle spalle.
Ecco perché sono stati condotti degli studi su cani e gatti, per comprovare il beneficio che posso arrecare alla vita dell’uomo. Sull’autorevole rivista scientifica “Circulation” sono stati pubblicati degli studi scientifici, tra cui il ” Pet Ownership and Cardiovascular Risk” che ha dimostrato che chi soffre di malattie cardiovascolari o chi è solo, adottando un cane vive più a lungo.
Oggi, facendo studi ancora più specifici, si è dimostrato che i gatti potrebbero invece avere effetti benefici più duraturi e importanti rispetto a chi possiede un cane. Un gruppo di cardiologi guidati dal professor Andrea Macchi, direttore presso la clinica IRC – Gruppo Iseni ha deciso di approfondire l’argomento. Hanno scoperto, infatti, che accarezzare un felino, favorisce il rilascio dell’ossitocina. L’ossitocina è considerato l’ormone della felicità. essendo felici, si riesce ad allontanare più facilmente lo stress, che è una delle principali cause di infarto. Accarezzare il pelo, inoltre, agisce positivamente sul battito cardiaco e sulla pressione arteriosa.
Il proprietario del gatto ha un maggior autocontrollo, in quanto il felino è notoriamente più diffidente rispetto al cane. Quindi si è deciso di avviare una serie di adozioni di gatti, a sostegno di persone con problemi cardiovascolari. Il professor Macchi inoltre ha dichiarato che che questa iniziativa ha ben due colonne portanti. La prima che vengono adottati gatti dai rifugi così che possano trovare finalmente una famiglia. La seconda che i gatti sapranno regalare momenti spensierati e felici alle persone malate.