Il gattino piangente è entrato di corsa all’interno di un negozio: nascondeva una storia triste – Video
Non cercava solo un riparo, ma un modo di ripartire
Fuori faceva un caldo infernale. Il termometro segnava 46 °C e il negozio dava un po’ di sollievo, grazie all’impianto di aria condizionata. Tutto lasciava credere che fosse una giornata normale, come tante, prima dell’improvviso arrivo di un gattino piangente. Era un cucciolo e al collo portava una catena: che il proprietario lo avesse abbandonato all’improvviso? Qualunque fosse la verità, aveva disperato bisogno di aiuto e gli autori del filmato (che condividiamo verso il fondo dell’articolo) sono stati ben lieti di garantirglielo. Toccati dalla triste storia del micino, si sono subito preoccupati di farlo stare meglio.
Tra un angolo riparato e della pappa squisita, gli hanno permesso di ristabilirsi almeno un po’. Trovato del sollievo dalle temperature bollenti, il gattino piangente si è all’inizio rifiutato di uscire ed è servita la perseveranza dei dolci aiutanti a persuaderlo. Gli veniva chiesto un “atto di fede”, del resto aveva appena incontrato i salvatori, perciò è comprensibile lo scetticismo provato dal tenero baffuto.
Alla fine, ha accolto il loro invito ed è iniziata la seconda parte del viaggio. Grazie a un ragazzo della zona, hanno appreso che un fratellino dal pelo bianco era poco lontano. L’operazione di soccorso è stata piuttosto complicata. Nonostante avessero chiesto delle indicazioni precise al giovane su dove fosse il fratellino l’ultima volta in cui lo aveva visto, sembrava essersi dissolto nel nulla. Avevano sentito dei versi lamentosi, tuttavia erano dei piccoli cagnolini, in attesa del ritorno della mamma, poi, infatti, apparsa.
Poco lontano, dietro la vegetazione, hanno infine notato un “batuffolo di pelo” bianco: gli occhi dal colore diverso gli donava un fascino unico. Lasciati liberi, i felini si sono mossi in una direzione ben precisa: erano alla ricerca della mamma? I sospetti erano fondati: una micia li ha presi con sé e li ha ricongiunti ai suoi restanti tre piccoli. I volontari li hanno condotti in una clinica veterinaria e, rassicurati dai medici circa le relative condizioni di salute, accolti nel proprio rifugio. L’ambientamento è avvenuto al meglio: nel giro di poco, hanno iniziato a giocare coi loro simili, felici e spensierati.