Il gattino europeo prende di mira il materasso di papà, nel video la geniale idea
Il gattino europeo Echo ha sempre odiato i cuscini, è un'avversione che si porta dietro da quando era solamente un piccoletto di poche settimane, il video che finisce in rete ci mostra questo odio innato
Non tutti a questo modo possono dire esplicitamente di “odiare i materassi”; vi sfidiamo solamente a pensarlo. Eppure un gattino europeo ha dimostrato, in un video apposito, che odiare il materasso in quanto oggetto della discordia è assolutamente possibile!
Il nostro gattino si chiama Echo, ha 6 anni ed è da sempre il primo detrattore di tutti i materassi che si trovano in casa. Paul, il suo proprietario, non ha mai saputo trovare una spiegazione a questo astio innato.
Anche noi facciamo molta fatica a trovare la giusta risposta a questo fenomeno, ma non è che le idee piovano dal cielo, mettiamola così. Il materasso di Paul sembra essere la vittima prediletta di Echo, l’oggetto più odiato di tutti.
Il micio ha sfruttato a pieno un momento di disattenzione di papà per andare nella sua camera da letto e dare forma ai suoi piani malvagi.
Ritornando in casa, Paul non riesce a ritrovare da nessuna parte il felino; qualche domanda comincia ad affiorare…
Cerca in soggiorno, in cucina, persino nei bagni, ma nulla, di Echo non vi è traccia. Proprio in quel momento nella testa del ragazzo comincia a materializzarsi l’idea che mai avrebbe potuto concepire; corre in camera con una velocità sonica.
Ed eccolo lì, il gattino è in camera, anzi, sarebbe più corretto dire che si trova nel materasso. Esatto, tutta quella rabbia repressa è uscita fuori e il gattino ha portato a termine il suo obbiettivo, far fuori il suo acerrimo nemico.
Come se fosse un trofeo da esporre, il gattino si infila all’interno dell’imbottitura e tira fuori solamente la testa, ovviamente Paul deve sapere in qualche modo che l’amico a 4 zampe si trova lì, in bella vista.
Non sappiamo se il proprietario alla fine abbia ricomprato un altro materasso (molto probabilmente si) ma noi non saremmo tanto sicuri nel tenerlo in casa, c’è un predatore che si aggira per le stanze.
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