Il centro storico di Grosseto dice addio al gatto Mao
Nel centro storico di Grosseto, in Toscana, tutti sono in lutto per la scomparsa del gatto Mao. Era un vero e proprio simbolo del quartiere dove viveva
Nel centro storico di Grosseto tutti piangono per la scomparsa del gatto Mao. Il felino era diventato un po’ il simbolo del quartiere dove viveva. Amorevole e affabile, adorava prendersi le coccole da tutti coloro che incontrava per strada. Era una presenza fissa tra le mura cittadine e ora il vuoto comincia già a farsi sentire. È volato sul ponte dell’arcobaleno.
Mao se n’è andato per sempre lo scorso martedì 21 maggio 2024. Erano circa le 21.30, era come sempre accanto alla sua donna che lo ospitava in casa, la signora Elena. Si è addormentato per sempre guardandola negli occhi. Non è solo Elena a piangere la sua scomparsa. Il gatto arrivato da cucciolo da Pontedera era conosciutissimo in piazza della Palma e nei dintorni. Aveva 15-16 anni, non aveva apparenti problemi di salute e nessuno si è accorto di nulla. C’è chi lo ha coccolato proprio poco tempo fa e stava bene. Poi, improvvisamente, ha iniziato a stare male: non mangiava più e non si reggeva sulle zampe posteriori.
Elena ha portato Mao dalla veterinaria, che gli ha diagnosticato un edema polmonare. L’ecografia ha anche scoperto una massa tumorale. In poco tempo il gatto ha lasciato questo mondo per volare sul ponte dell’arcobaleno, salutando tutti coloro che gli hanno voluto bene. Oggi si sente già la sua mancanza nel centro storico di Grosseto, perché lui frequentava quelle stradine e quelle piazze ogni giorno. E ogni giorno faceva le fusa a chi si fermava per fargli una coccola, si strusciava sulle gambe di tutti, non negava mai un saluto e uno sguardo dolce. Già nel 2021 era sparito nel nulla, ma poi un anno dopo fece la sua ricomparsa.
A Grosseto il gatto Mao era una vera e propria istituzione. C’è chi oggi chiede che sia messa una statua del gattone in piazza della Palma, come tributo alla sua dolcezza.